Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Berlusconi ha un doppio fronte a cui badare. Da un lato il Quirinale e dall’altro, il cosiddetto fronte interno, quello rappresentato da Fini e dai finiani.
Tornato dalle fatiche internazionali, il premier non ha certo trovato un clima eccelso in patria.[MORE]
Le dichiarazioni del presidente della Repubblica sulle intercettazioni destano tensioni nel Pdl, al punto che l’avvocato del cavaliere, Niccolò Ghedini, ha dichiarato che: "c'é un Parlamento: spetta a quest'ultimo decidere"; e ancora: "La valutazione del capo dello Stato non è su problemi di natura tecnica. Altrimenti dovrebbe farsi eleggere. La valutazione è sulla costituzionalità. Le 'criticita' tecniche esulano dalla sua competenza".
L’opposizione a queste parole si dichiara sdegnata e parte della maggioranza è pronta al dialogo per svelenire il clima.
La “trattativa” con il Quirinale dovrebbe portare proprio ad una mediazione su questo punto.
L’altro fronte è ben più problematico, Cicchitto paventa la separazione : "Al punto in cui siamo, in un lasso ragionevole di tempo, o si definiscono in modo serio i termini di una convivenza oppure sarà più ragionevole definire una separazione consensuale". Sembra che anche il premier sia pronto alla resa dei conti con il presidente della camera, o sei con me o contro di me.