Pdl che succede? Alfano rinuncia al vertice, Berlusconi non va da Vespa.../2
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MILANO, 7 Marzo 2012- Stasera tra l’altro era prevista una prima serata con Berlusconi a Porta a Porta insieme ad altri ospiti per una serata in cui avrebbe dovuto chiarire il programma del partito e spiegare come risolvere la crisi italiana. L’ospitata doveva essere la prima parte di un dittico che avrebbe visto la conclusione tra due Mercoledì con Pierluigi Bersani, segretario del Pd. Invece, dopo una notte infuocata, con vocii e pseudo consigli che arrivavano da ogni parte del partito, l’ex premier ha deciso di rifiutare l’invito per evitare di oscurare Angelino Alfano, candidato in pectore alle elezioni politiche del 2013. [MORE]
Il forfait è arrivato qualche minuto prima che iniziasse la registrazione. È stato invece confermato il viaggio che Berlusconi aveva in programma in Russia, dove si recherà per congratularsi con Vladimr Putin per la sua rielezione.
Proporre ai telespettatori la solita contrapposizione Berlusconi-Bersani significherebbe, infatti, sconfessare Alfano. Una sorta di rivolta interna alla quale sarebbe comunque estraneo lo stesso Alfano che sarebbe stato utilizzato strumentalmente per bloccare la nuova uscita pubblica di Berlusconi. I primi malumori c’erano già stati nelle precedenti settimane quando Silvio si era permesso di criticare il suo pupillo evidenziando delle mancanze che gli impedivano di ambire alla leadership, salvo poi correggersi nei giorni successivi con un elogio pubblico di stima.
È poi arrivata la conferma immediata del conduttore Bruno Vespa: «Silvio Berlusconi è rimasto vittima della par condicio. Il viaggio di Berlusconi a Mosca per la cena con Putin e Medvedev aveva fatto programmare per le 10 la registrazione della prima serata programmata da Rai1. Com'è noto la legge impone l'equilibrio delle presenze tra rappresentanti di forze politiche di peso equivalente. Avevamo perciò invitato per oggi Berlusconi e per il 21 marzo Bersani. Sappiamo bene che il segretario del Pdl è Angelino Alfano, che era stato nostro ospite di altre due prime serate insieme con politici di segno diverso, ma Berlusconi non aveva mai parlato in televisione dopo le sue dimissioni da palazzo Chigi del 12 novembre e certamente le spiegazioni che solo lui potrebbe dare sarebbero state interessanti».
«L'ex presidente del Consiglio - prosegue Vespa - mi ha tuttavia spiegato che, dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ruolo di Alfano, una sua presenza in parallelo con il segretario del Pd avrebbe creato sgradevoli equivoci sulla leadership operativa del Pdl che è di Alfano al quale Berlusconi intendeva confermare ancora una volta tutta la sua fiducia. Ho obiettato che seguendo questo criterio Berlusconi non potrà più comparire in televisione e fatto fermamente presenti le difficoltà in cui ci metteva questa decisione dell'ultima ora, ma l'ex presidente del Consiglio ha ribadito che da tutto il partito gli veniva rivolto l'invito a non alimentare indirettamente polemiche. Abbiamo pertanto deciso di non sostituire la prima serata con una puntata con altri ospiti o con un altro tema e di andare in onda con un programma già registrato in seconda serata e di confermare naturalmente l'invito per il 21 marzo a Pierluigi Bersani». Sull'argomento Bersani interviene su Twitter: «Vespa si tolga dall'imbarazzo, inviti sia Berlusconi che Angelino Alfano. Il 21 dovrei essere ospite di Porta a Porta. Cedo il mio posto». Replica Vespa: «Apprezzo la generosità di Bersani, ma l'invitato resta lui e soltanto lui. Dopo tante prime serate trascorse su altre reti il segretario del Pd onori della sua gradita presenza anche RaiUno».
Stefano Villa