Pd, Speranza contro Renzi "Si è ricandidato per avere un plebiscito su di sè e sulle sue politiche"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
26 FEBBRAIO, ROMA - “La scelta di Renzi di lasciare la guida del Pd è stato un atto di egoismo. Non ha fatto un passo indietro, ma di lato - aggiunge -. Si è ricandidato per avere un plebiscito su di sè e sulle sue politiche, che io considero sbagliate". Voleva "fare un congresso per rilegittimare il capo". Lo afferma Roberto Speranza, ospite de 'L'intervista' di Maria Latella su Sky Tg24. Sono tre - ricorda Speranza - i segretari del Pd che si sono dimessi: Veltroni, Bersani e Renzi. Per i primi due è stato un gesto di enorme generosità. Fecero un passo indietro par salvare la comunità.[MORE]
Il premier, dice Speranza, "sia più attento a quello che avviene nel Partito democratico". "Renzi è un tema, noi un altro. Gentiloni - sottolinea Roberto Speranza - deve aver paura di Renzi non di Speranza. Noi cercheremo di portare nell'agenda i temi sociali ma non faremo mancare il nostro appoggio. Noi - sostiene - faremo battaglie sociali - aggiunge - ma Gentiloni non deve aver paura di noi, mentre Renzi ha un atteggiamento ambiguo.“ Su Renzi, aggiunge, "passerà alla storia per essere il segretario che ha distrutto il partito democratico".
Le repliche sono arrivate direttamente dal vicesegretario Pd Lorenzo Guerini che afferma: "Arriverà un giorno in cui finalmente metteranno da parte l'odio personale e ci racconteranno che cosa pensano dell'Italia e non solo perché odiano Matteo Renzi. Attendiamo fiduciosi".
Critiche da Speranza anche alle proposte sul lavoro esposte da Renzi: «Il problema - ha detto - sono i mille giorni del suo governo. Renzi ha voluto raccontare un’Italia fuori dalla crisi mentre non era così. Se continui a dire che il lavoro c’è e poi quattro giovani su dieci sono senza lavoro, quei ragazzi ti seguiranno o percepiranno che sei più lontano. La comunicazione conta ma la realtà conta di più».
Dalle sue parole si deduce con forza che lui stesso è uno dei promotori della spaccatura per ora ideologica del Pd. Speranza manifesta la scelta di dar vita a un nuovo movimento di sinistra: "il Pd è senz'altro più debole, ma il campo del centrosinistra potrebbe essere più forte, ci sono tanti elettori di centrosinistra che non sono più disponibili a votare un Pd a trazione renziana".
Laura Carrara
Fonte foto: sky.it