Pazzano (RC) presentata l'Opera di Nicola Ingrati
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PANZANO (RC), 30 DICEMBRE - È stato un enorme successo la presentazione, tenutasi a Pazzano nel cuore della vallata dello Stilaro, presso l’aula consiliare del comune, del libro "La voce del cuore" di Nicola Ingrati. L’evento ha visto la partecipazione di un cospicuo numero di cittadini, si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 29 aprile alle diciassette circa. Un dibattito di circa due ore e mezza che ha tenuto “incollati” i partecipanti vista l’importanza dei temi trattati e la bravura dei relatori. Il dibattito è stato introdotto dal presidente della pro loco Renzo Campanella e dal sindaco della cittadina Franco Depace, mentre hanno preso parola, oltre all’autore, Felice Valenti (consigliere Provincia di Reggio Calabria) don Enzo Chiodo, [MORE]
Elia Fiorenza che ha coordinato il lavori e Sandro Taverniti, segretario generale del sindacato pensionati Italiani del Molise. Da applausi l’intervento di Taverniti che ha letteralmente travolto il pubblico ottenendo scroscianti e ripetuti applausi suscitando l’interesse dell’autore stesso. L’Opera di Ingrati raccoglie canti scritti a cavallo della grande guerra che ha messo a dura prova l’intera Nazione. E’ la voce del cuore che si fa memoria delle ore più intense della vita donata, accolta, difesa con amore e dignità. E’ la voce silenziosa e mai invadente del cuore che porta impresso il sigillo della più alta espressione di libertà.
Ecco perché il cuore non potrà mai essere costretto a tacere! È gratuito quando ama e impossibile da sconfiggere quando lotta per la sua pace. Entrare dunque a conoscenza con la parte più intima del cuore, significa aprire le sue porte all’infinito e percepire la sinfonia del cosmo. Quella di Ingrati è una sensibilità capace di sentire il rumore dell’erba che cresce, del fiore che muore. Parlare con la voce del cuore è una grande responsabilità, perché chi lo fa con l’ingiunzione morale della coerenza, come Ingrati, sa di poter sprigionare una forza che vince le barriere dello spazio e del tempo. Durante il dibattito il giovane Mario Marrapodi ha dato lettura di alcune poesie mentre l’autore nei ringraziamenti finali ha annunciato (alla sua morte) la donazione della sua personale biblioteca al comune di Pazzano.