Pavia, imprenditore strangola la colf e poi si toglie la vita
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BORGARELLO (PAVIA), 27 MAGGIO – Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’omicidio-suicidio avvenuto ieri a Borgarello, in provincia di Pavia. Una colf cubana di 26 anni sarebbe stata strangolata dal proprio datore di lavoro, un imprenditore di 48 anni, che qualche ora dopo l’omicidio si è tolto la vita sparandosi con una pistola.
La giovane è stata uccisa all’alba nella villetta che l’imprenditore aveva in affitto a Borgarello, mentre il suicidio dell’uomo è avvenuto in una zona in aperta campagna. A dare l’allarme un parente della vittima, insospettito e preoccupato dal fatto che la giovane non rispondesse al telefono. Quando il familiare si è recato nell’abitazione in cui soggiornava la ventiseienne, l’ha trovata senza vita riversa sul pavimento della stanza da letto. L’uomo sarebbe riuscito ad entrare in casa dal retro, da una porta-finestra rimasta aperta.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri, che hanno ipotizzato fin da subito un possibile coinvolgimento nella vicenda da parte del datore di lavoro. Da una prima ispezione cadaverica, la vittima sarebbe stata strangolata. Resta da accertare la dinamica dell’evento, il movente dell’omicidio e se tra vittima e offender ci fosse anche un legame sentimentale, oltre ad un rapporto di lavoro. L’omicidio, anche se la tesi non è stata ancora suffragata dalle autorità preposte, potrebbe essere avvenuto nel corso di un acceso diverbio tra i due. Il corpo della giovane presenterebbe, oltre ai segni dello strangolamento, anche presunte contusioni in testa che farebbero pensare ad una colluttazione con il killer.
La caccia all’uomo si è conclusa nel primo pomeriggio, quando gli uomini dell’Arma hanno individuato il cadavere dell’imprenditore nelle campagne del Pavese. Sul corpo del quarantottenne, una ferita di arma da fuoco auto-inflitta.
Luigi Cacciatori