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MILANO, 22 APRILE 2012- Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, in vista al Salone del Mobile alla Fiera di Rho, parlando delle iniziative poste in essere dal Governo per favorire la crescita, ha precisato che, ''Tra infrastrutture, lavori, investimenti a favore delle aziende che investono, recupero dello scaduto, stiamo parlando di oltre 100 miliardi di interventi anche nel breve medio periodo".
Il ministro dello Sviluppo a poi proseguito sostenendo che, "Le iniziative che sta portando avanti il governo fanno ben sperare che nel corso dell'anno si possa cambiare segno. Si stanno creando tutte le condizioni per far sì che il Paese possa rimettersi a crescere facendo e accelerando sia riforme sia l'afflusso di risorse. Il lavoro di questo governo è molto difficile e chiunque voglia dare una connotazione di altro genere lo rende semplicemente più difficile".
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Inoltre, Passera, riprendendo il tema inerente la 'Spending Review' spiega, "E' chiaro che ci sono resistenze, ho la sensazione che ci sia grande disponibilità, grande voglia. I cittadini chiedono cose concrete molto forti che compensino i sacrifici che bisogna tutti insieme fare per portare il Paese al di là del guado". Aggiunge il ministro, "vedo che molte idee stanno venendo fuori: è chiaro che ci sono resistenze, bisogna dire dei no, bisogna dire dei non più e che d'ora in avanti è un'altra cosa. Noi ci mettiamo la nostra parte con la possibilità di versare questi recuperi al cittadino".
Entrando nello specifico, Passera evidenzia che, "Spending review vuol dire riduzione ma anche aumento, in certi campi che fanno futuro, innovazione, ricerca, accompagnamento delle aziende e sostegno alle esportazioni. Non voglio entrare nel merito di singole misure, ma lo spazio per ridurre i costi c'é: per esempio regioni meno efficienti di altre si allineino ai migliori performer, ad esempio in campo sanitario. Oppure, si potrebbe andare a recuperare e mettere in comune gli investimenti nel campo dell'informatica o ancora razionalizzare investimenti duplicati o triplicati". Il Ministro ha poi concluso, "Dobbiamo sapere che non ci sarebbe nessuna forma di crescita senza il controllo dei conti, non c'é alternativa se non demagogica al rigore".
(Fonte: Ansa, Adnkronos)
Rosy Merola