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WASHINGTON (STATI UNITI), 14 APRILE 2014 - Un uomo di 70 anni, nel Kansas, armato di tutto punto, ha inneggiato a Hitler e a sparato alla cieca contro la comunità ebraica che stava festeggiando la Pasqua. Il primo luogo della tragedia è il Jewish Comunity Center, vicino a una scuola elementare dove l'uomo è stato poi fermato dalla polizia.
La terza vittima era una persona diversamente abile, che non ha potuto fare nulla per evitare i colpi sparati dall'uomo. Una ferocia inaudita, alimentata inneggiando al Fuhrer: l'uomo sarebbe prima entrato nel centro, poi si sarebbe introdotto in un concorso canoro per adolescenti, creando il panico tra i presenti. Ben 75 persone c'erano in quel momento in sala.[MORE]
Il Presidente Obama ha subito rivolto una parola di conforto alle famiglie delle vittime di questa assurda tragedia: "Voglio offrire le mie condoglianze alle famiglie che tentano di dare senso a questa difficile situazione" spiega, aggiungendo che quello che si sa sull'accaduto è "straziante".
Per l'Italia è il portavoce della comunità ebraica a farsi sentire: "Il duplice attentato negli States in due luoghi ebraici è un atto che ci lascia con le lacrime agli occhi per le morti dei nostri fratelli e per la rabbia contro chi ancora oggi propaga odio". Il pericolo è che il neonazismo torni ancora a infiammare l'Europa.
"I rigurgiti dell'ideologia nazista sono presenti in Europa come negli Stati Uniti e le democrazie dei due continenti non possono restare inermi" spiega il portavoce della comunità ebraica italiana, esprimendo la propria solidarietà alle famiglie americane per l'accaduto.
(www.repubblica.it)
Annarita Faggioni