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Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». (Mc 16,1-7)[MORE]
Con quanta semplicità il Vangelo ci racconta l’evento che ha cambiato per sempre le sorti del mondo, ovvero, la risurrezione di Cristo dalla morte. Le donne di buon mattino vanno al sepolcro per finire il trattamento del corpo con oli aromatici che non avevano potuto fare la sera prima, perché ormai tardi e perché entrati nel riposo sabatico. Gli oli però non servono più. Cristo non è morto, Cristo è risorto.
“Non abbiate paura” è il messaggio della notte pasquale. Chi è con Cristo, chi in Lui crede, chi a lui affida la sua vita, la sua esistenza non può avere paura perché sarà sempre sotto lo sguardo del Signore. Cosa devono fare le donne? Cosa deve fare ogni cristiano? Deve vivere per annunciare ad ogni altro uomo questo grande evento di salvezza. Cristo è il risorto, è il vivente. Questo lo potrà fare quel discepolo nel cui cuore è viva la fede. Questo lo potrà fare quel credente che ogni giorno si impegna a vivere da redento. Oggi il mondo ha bisogno di cristiani che credono e che testimoniano non solo con le parole ma con le opere l’amore misericordioso di Dio.
Che questa Santa Pasqua 2015 sia nel segno del rispetto della fede e della vita dei cristiani sparsi nel mondo intero e dei fedeli di ogni altra confessione religiosa. “Non abbiate paura di coloro che possono uccidere il corpo”. Il cristiano può essere anche zittito, massacrato, ma se non parlerà la sua voce, lo farà la sua fede, la sua vita, tutta in Cristo, tutta nel Vangelo e nelle Beatitudini. Cristo sarà la sua difesa e la sua gloria. Ma in questo giorno di festa si innalzi dal mondo intero una preghiera perché Caino non continui più ad uccidere il fratello Abele, una preghiera perché il fratello non vendichi il fratello ma regni l’amore e la pace. Cristo è l’amore. Cristo risorto è la pace. Pace a voi ebbe a dire il Signore risorto ai suoi discepoli.
Buona e Santa Pasqua a tutti di vera risurrezione a nuova vita.
Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it