Parto indotto e feto di 7 mesi annegato nel water: dopo la madre arrestato anche il padre
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BUSTO ARSIZIO (VARESE), 2 GENNAIO 2014 - L’episodio risale al 25 aprile 2014 quando a Busto Arsizio, una donna aveva richiesto l’aiuto del 118 per quello che sembrava si trattasse si un caso di aborto spontaneo. In realtà si trattò di omicidio.
Infatti, fin dalle prime indagini dei carabinieri emersero in maniera chiara alcune anomalie e contraddizioni. La versione fornita dalla giovane coppia di genitori albanesi si rivelò quindi falsa e per gli inquirenti fu evidente che la neonata era stata data alla luce alla trentesima settimana di gestazione, tramite parto indotto farmacologicamente, e poi lasciata annegare nel water di casa per almeno 20 minuti. Addirittura i due genitori azionarono lo scarico per disfarsi dell’indifeso corpo. Allora fu arrestata la madre della piccola.
Nel giorno di capodanno, invece, a seguito di ulteriori accertamenti i carabinieri hanno tratto in arresto anche il marito. Il padre della piccola, infatti, era del tutto coinvolto nella vicenda. È stata quindi necessaria, nei suoi confronti, l’adozione di una misura coercitiva per scongiurare il concreto pericolo di fuga e l’inquinamento probatorio.[MORE]
Adesso l’uomo è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e, assieme alla moglie, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario.
(Immagine da blitzquotidiano.it)
Giovanni Maria Elia