Partigiani e repubblichini: proposta di legge per la loro equiparazione
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ROMA, 31 MAGGIO - Periodicamente c'è qualcuno che ci riprova. Il tentativo di considerare sullo stesso piano i partigiani e i repubblichini di Salò è quasi un evergreen del dibattito politico italiano degli ultimi anni. Stavolta la proposta viene dal deputato del Popolo della Libertà Gregorio Fontana, primo firmatario di un disegno di legge presentato alla Camera in commissione Difesa che ha lo scopo di dotare di personalità giuridica le associazioni di ex combattenti. [MORE]
Il provvedimento stabilisce i requisiti necessari perché queste siano riconosciute come Associazioni di Interesse delle Forze Armate, e quindi adatte a ricevere sovvenzioni pubbliche, tra i quali essere apolitici e avere uno statuto che rispetti i principi di democraticità interna.
La proposta di legge ha subito scatenato un'accesa discussione alla Camera. Il testo, infatti, prevede la possibilità per il Ministero della Difesa di vigilare sulle attività delle Associazioni, il che ha fatto paventare un tentativo di controllo da parte del Governo rivolto principalmente all'Anpi, l'Associazione nazionale dei Partigiani. Il provvedimento, inoltre, parla genericamente di “ex combattenti”, senza far distinzioni tra i vari gruppi.
Per questo motivo è stato proposto un emendamento da parte dell'onorevole del Partito Democratico Antonello Giacomelli, il quale, denunciando il tentativo della maggioranza, ha invitato ad modificare il testo inserendo la dicitura “legittimamente belligeranti” e ponendo le associazioni non sotto il controllo della Difesa, bensì sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica. Solo in questo modo si eviterebbe di equiparare le associazioni di ex partigiani combattenti della Resistenza a quelle degli ex repubblichini, anch'essi combattenti, ma a sostegno del regime fascista, e si salverebbero le associazioni dall'alternanza dei governi.
«Capisco – ha dichiarato Giacomelli - che qualcuno possa dire che l’omissione della dicitura "legittimamente belligeranti" sia solo una dimenticanza, ma ultimamente queste coincidenza si moltiplicano: solo poche settimane fa era stata presentata proprio dal Pdl una proposta che abrogava il divieto di ricostituire il Partito fascista, ed oggi si strizza l’occhiolino ai reduci di Salò. Alla vigilia del 2 giugno è meglio mettere dei punti fermi».
(in foto: Partigiani di Torino - Fonte Archivio Anpi)