Parlano le madri delle vittime Thyssen, vogliamo che sia fatta giustizia

lunedì 4 dicembre, 2017

ROMA, 4 DICEMBRE - Parla Rosina Platì, donna e madre di Giuseppe Demasi, uno dei sette operai morti nel rogo della Thyssenkrupp, durante la presentazione delle iniziative per il decennale della tragedia, per chiedere giustizia che a lei e le altre madri delle vittime le è stata negata da ormai una decade.

"Dopo dieci anni, e cinque gradi di giudizio, in Germania ci sono ancora due assassini a piede libero. Andremo là, a parlare col governo tedesco, che guardandoci negli occhi dovrà dirci perché non abbiamo ancora avuto giustizia. Facciamo appello al ministro Orlando perché ci sostenga”.

Dopo la struggente dichiarazione, la donna continua ricordando la sera dell’incidente in cui avvenne la disgrazia: "Quella notte, con i nostri figli, che si sono sciolti come candele, sono bruciate anche le nostre vite”, ricorda inoltre gli ultimi istanti col figlio, la sera in cui aspettava la conferma per il lavoro, l’ultima della sua vita.

"È arrivato a casa - racconta - e ha detto 'stasera mi siedo a cena con voi', come se sapesse che era l'ultima volta. Poi alle 23 mi ha telefonato dal lavoro, era felice perché lo avevano confermato al lavoro. Alle 5.30 ho ricevuto l'altra telefonata - conclude - e per mio figlio sono iniziati 24 giorni d'agonia. La nostra dura da 10 anni".[MORE]

Fonte immagine: www.tg24.sky.it
Alessio De Angelis

Argomenti:

thyssenkrupp