Parigi, Louvre: inimmaginabile prestare la Gioconda all'Italia
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Parigi, 24 Giugno - A quanto pare il celeberrimo dipinto di Leonardo da Vinci è troppo fragile per poter essere trasportato. A nulla sono valse le ben centomila firme raccolte dal comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici e culturali.[MORE]
Il museo si è giustificato affermando, innanzitutto, di non aver mai ricevuto una formale richiesta per quanto riguarda l'esportazione del dipinto, ma il rifiuto si basa soprattutto sull'impossibilità di garantire l'incolumità del delicatissimo quadro di Leonardo, dal momento che sarebbe impossibile mantenere le condizioni climatiche e di sicurezza necessarie per garantirne l'indennità.
In questi ultimi anni si è fatta strada una voce, favorita anche da alcune discutibili canzonette celebri giusti quel quarto d'ora in seguito al mondiale del 2006, secondo la quale la Gioconda, in quanto dipinta da un autore italiano, troverebbe proprio nel bel paese la sua giusta collocazione. Oppure è anche narrato dalle sagge, autorevolissime, voci di corridoio che la Monna Lisa sarebbe stata trafugata da Napoleone in seguito alle sue scorribande. Evidentemente in pochi sono a conoscenza che fu proprio il genio nostrano a donare, sul letto di morte, la sua creatura al re di Francia Francesco I, come segno di ringraziamento per l'ospitalità ricevuta alla sua corte e che quindi un rifiuto, in questo caso, è più che legittimato e non si tratta del "solito sgarbo" dei nostri cugini transalpini.
Paolo Rebellato