Parco Romani Catanzaro: Corte Conti assolve ex sindaco e 3 dirigenti
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CATANZARO, 20 NOVEMBRE - La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha assolto l'ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, gli ex dirigenti comunali Biagio Cantisani e Alba Felicetti e l'attuale dirigente comunale Pasquale Costantino dall'accusa di aver procurato un danno erariale al Comune per il caso "Parco Romani". Il giudizio contabile riguardava, in particolare, una permuta del febbraio 2010 tra il Comune e la ditta Romani in base alla quale, per saldare un debito legato agli oneri di urbanizzazione sull'area di Parco Romani, la ditta Romani aveva ceduto al Comune l'intera partecipazione al capitale sociale della societa' immobiliare "Argento", costituita da due immobili, il cui valore e' stato stabilito in 3 milioni 382mila 294 euro. Secondo la Procura contabile, gli immobili erano stati stimati in misura molto superiore al valore reale, e questo avrebbe indotto il Comune a stipulare una permuta "svantaggiosa": quanto all'allora sindaco di Catanzaro, l'ipotesi accusatoria sosteneva che Olivo "avrebbe solo formalmente sostenuto una prima proposta di permuta della ditta Romani vantaggiosa per l'amministrazione comunale, ma poi l'avrebbe contrastata in sede di approvazione finale, anche grazie alla compiacenza" di un dirigente, al fine di "procurare un ingiusto profitto a due imprenditori". Il collegio giudicante della Corte dei Conti, tuttavia, non ha accolto queste ipotesi, non ravvisando, in generale, nelle condotte dell'allora sindaco Olivo e dei dirigenti Costantino, Felicetti e Cantisani "alcun dolo o colpa grave" con riferimento alla permuta del febbraio 2010: "Nessuno dei documenti agli atti - si legge infine nella sentenza della magistratura contabile - prova che il sindaco Olivo avrebbe agito al solo fine di arrecare un ingiusto profitto agli imprenditori privati" e la scelta di Olivo "all'epoca dei fatti si presentava tutt'altro che irrazionale e illogica". Per tutte queste considerazioni, quindi, la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha rigettato l'atto di citazione nei confronti dei quattro convenuti. Olivo e Costantino sono stati difesi dall'avvocato Alfredo Gualtieri, la Felicetti e' stata difesa dall'avvocato Marialuisa Muscara', Cantisani e' stato difeso dagli avvocati Fabio e Vincenzo Iiritano. (