Papa ad Erfurt: Nazismo e Comunismo come piogge acide per la fede
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ERFURT, 24 SETTEMBRE 2011 – «Cari fratelli e sorelle, qui in Turingia e nell'allora Ddr avete dovuto sopportare una dittatura bruna nazista e una rossa comunista, che per la fede cristiana avevano l'effetto che ha la pioggia acida». Sono le parole che Benedetto XVI ha pronunciato questa mattina di fronte ad una folla di 50 mila fedeli che si sono riversati nella Domplatz di Erfurt, in occasione della seconda tappa della visita ufficiale del Papa in Germania.[MORE]
Prima di lasciarsi alle spalle la città di Erfurt per recarsi a Friburgo, il Pontefice ha voluto rivolgere ai suoi fedeli parole di solidarietà e di incoraggiamento a non lasciarsi abbattere dalle «tante conseguenze tardive di quel tempo» che sono ancora da smaltire. Proprio come era avvenuto a Berlino durante l'incontro con i rappresentanti della comunità musulmana, il Santo Padre porta la sua parola a tutte quelle persone che, come la maggioranza degli abitanti di Erfurt, «vive ormai lontana dalla fede in Cristo» e si congeda dai suoi fedeli con un messaggio di speranza: «Dove c’è Dio, là c’è futuro».
La cerimonia si è svolta regolarmente per tutta la mattinata. L'unico momento di tensione si è verificato quando sono stati avvertiti degli spari che, fortunatamente, non hanno provocato vittime. L'unico coinvolto nell'incidente sarebbe un uomo della sicurezza che ha riportato solamente una leggera ferita provocata da un colpo esploso da una pistola ad aria compressa. Gli spari sarebbero avvenuti questa mattina «intorno alle ore 7, circa due ore prima dell'inizio della messa celebrata da Benedetto XVI», come confermato dal direttore della sala stampa vaticana Padre Federico Lombardi. Sebbene in un primo momento si fosse temuta una connessione tra gli spari e la visita del Papa, le agenzie stampa hanno rivelato che si sarebbe trattato invece di un episodio isolato. Lombardi ha riferito che finora il Santo Padre non è stato nemmeno informato dell'episodio.
Concluso l'incontro, Papa Ratzinger è stato scortato fino all'aeroporto di Erfurt dove lo attendeva un aereo messo a disposizione dall'Aviazione Tedesca per condurlo a Friburgo, ultima tappa della sua visita ufficiale in Germania.
Riccado Marcucci