Papa Francesco vuole sentire la voce dei fedeli di tutto il mondo su tematiche famigliari
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ROMA, 2 NOVEMBRE 2013 - Un passo rivoluzionario quello compiuto da Papa Francesco, che ha fatto pervenire alle conferenze nazionali degli episcopati di tutto il mondo un sondaggio, per capire il modo in cui i cattolici affrontano le questioni sensibili come il controllo delle nascite, il divorzio e il matrimonio gay, in preparazione di un importante incontro sulla famiglia che Papa Francesco sta pianificando per il prossimo anno.
Il segretario del sinodo, l’arcivescovo Lorenzo Baldisseri, fedelissimo di Bergoglio, il 18 ottobre ha inviato un questionario di 38 domande sui temi più disparati, e più delicati, della pastorale famigliare alle conferenze episcopali dei cinque continenti. Il sondaggio è arrivato con una richiesta da parte del coordinatore del Vaticano di "condividere subito e il più ampiamente possibile il documento stesso e di ricevere rapidamente le risposte". Queste infatti dovranno arrivare in Vaticano entro il 31 dicembre 2013.
“Il Papa intende portare avanti la riflessione e il cammino della comunità della Chiesa, con la partecipazione responsabile dell’episcopato delle diverse parti del mondo” questo il senso del sondaggio e del Sinodo dalle parole di Padre Lombardi.
L'indagine riflette l'impegno del Papa di allontanarsi da quello che lui stesso ha definito un approccio "Vaticano - centrico" e finalizzato ad un coinvolgimento maggiore nelle decisioni e nei cambiamenti della Chiesa da parte delle congregazioni religiose locali.
Prima ancora del contenuto infatti è il metodo a essere rivoluzionario. Il Papa argentino, che ieri ha voluto presiedere personalmente la celebrazione di Ognissanti al cimitero romano del Verano, ha definito la Chiesa un “ospedale da campo” capace di accogliere misericordiosamente le persone “ferite”. Prima di apportare modifiche alla pastorale (non alla dottrina) famigliare, vuole quindi ascoltare il “popolo di Dio” con una consultazione ancor più “democratica” del Concilio Vaticano II.
Tra le domande formulate ai cattolici, ai preti e in generale ai rappresentanti del clero nel mondo, ci sono quelle se il matrimonio gay è riconosciuto nel loro paese e come i sacerdoti si rivolgono alle coppie dello stesso sesso, e infine come rispondono alla richiesta dei gay di avere una educazione religiosa o la Comunione per i loro figli. Il sondaggio chiede anche "come la misericordia di Dio viene proclamata alle coppie separate, divorziate e risposate". Spazio anche alla cura pastorale di coppie eterosessuali che convivono e a uomini e donne sposati che tendono a seguire l’insegnamento della Chiesa sull’uso della contraccezione.
Lo scopo del sondaggio è quindi quello di capire se i precetti della Chiesa sul tema “il valore della famiglia” sono attuali e attuabili oggi. Se e quanto l’insegnamento della Chiesa è conosciuto e accettato, se ci sono difficoltà nel metterlo in pratica, quali difficoltà incontrano i cattolici nell’applicazione delle regole dettate dalla Fede.
La convocazione del Sinodo è prevista per ottobre del prossimo anno, il tema dell’ Assemblea sarà “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Secondo le parole dell’arcivescovo Baldisseri, per il Santo Padre, il sinodo di ottobre non rappresenta che il primo passo nella valutazione dei temi e delle risposte dei fedeli al sondaggio. Il pontefice intende trattare le stesse tematiche durante il sinodo del 2015, in occasione del 50° anniversario della costituzione del sinodo stesso. L’Assemblea del 2014 servirà a stilare un documento preparatorio per definire la situazione, invece nel 2015 il sinodo sarà teso a definire le linee guida per l’operato del clero nell’ambit delle questioni trattate e della famiglia.
Michela Franzone[MORE]