Papa Francesco: oggi messa al Cairo, incontro con il clero e rientro in Vaticano [Diretta video]
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
IL CAIRO, 29 APRILE - Questo sabato 29 aprile sarà l’ultimo giorno che Papa Francesco trascorrerà in Egitto prima di salire sull’aereo che lo riporterà a Roma nel pomeriggio. Il programma, molto denso, prevede alle 10.00 la celebrazione della messa da parte del Pontefice nello stadio dell’Aeronautica a cui parteciperanno rappresentanti dei governi, musulmani e copto ortodossi. Alle 12.15 Francesco sarà a pranzo in Nunziatura con i 15 vescovi copto cattolici. Alle 15.15, nel seminario patriarcale, è previsto l'incontro di preghiera con il clero, i religiosi, le religiose e i seminaristi. Alle 16.45 la cerimonia di congedo all'aeroporto internazionale del Cairo e alle 17.00 la partenza del volo di ritorno per Roma, con arrivo previsto a Ciampino alle 20.30. Durante il volo, il Papa dovrebbe come di consueto rispondere alle domande dei giornalisti.[MORE]
Invece, la giornata di ieri è stata caratterizzata da un tono più istituzionale, dagli incontri col presidente egiziano Al-Sisi, il discorso all'Università Al-Azhar e la visita al patriarca copto ortodosso Tawadros II. "In quanto responsabili religiosi, siamo chiamati a smascherare la violenza che si traveste di presunta sacralità e a portare alla luce i tentativi di giustificare ogni forma di odio in nome della religione e a condannarli come falsificazione idolatrica di Dio", questo l’appello forte che papa Francesco lancia ai leader di tutte le fedi dalla tribuna di Al-Azhar, la massima università dell'Islam sunnita, centro di formazione di migliaia di imam e predicatori, partecipando, su invito del grande imam Ahmed Al-Tayyeb, alla Conferenza internazionale per la Pace lì organizzata. Una visita storica in un momento in cui altissime sono le tensioni per il terrore di matrice religiosa, che Francesco, alla presenza anche di altri leader e patriarchi come quello di Costantinopoli Bartolomeo, propone di combattere alla radice. "La violenza è la negazione di ogni autentica religiosità", dice pensando al Monte Sinai dove oggi tra l'altro i cristiani sono messi in fuga dagli attacchi dell'Isis. "Nessuna violenza può essere perpetrata in nome di Dio, perché profanerebbe il suo nome", sottolinea. Francesco ripete "un 'no' forte e chiaro ad ogni forma di violenza, vendetta e odio commessi in nome della religione o in nome di Dio".
Parlando prima del Papa, il grande imam Al-Tayyeb chiede un minuto di silenzio per le vittime degli attentati, che duramente hanno colpito anche qui in Egitto - l'ultimo quello duplice della Domenica delle Palme con oltre 40 morti alle chiese copte di Tanta e Alessandria -, e nel suo discorso afferma che "l'Islam non è un religione del terrorismo", come non lo sono il cristianesimo e l'ebraismo.
Oltre ad andare al colloquio col presidente della Repubblica Abdel Fattah Al-Sisi, parlando alle autorità egiziane il Papa invita al rispetto dei "diritti inalienabili dell'uomo" e ancora una volta a "ripudiare ogni ideologia del male, della violenza e ogni interpretazione estremista che pretende di annullare l'altro e di annientare le diversità manipolando e oltraggiando il Sacro Nome di Dio". "Abbiamo il dovere di smontare le idee omicide e le ideologie estremiste - aggiunge -, affermando l'incompatibilità tra la vera fede e la violenza, tra Dio e gli atti di morte". E per l'Egitto vede comunque la capacità di "rafforzare e consolidare la pace regionale" in tutto il Medio Oriente. Nell'incontro col patriarca copto ortodosso Tawadros II, che lo saluta come "uno dei simboli della pace in un mondo tormentato dai conflitti e dalle guerre" e che ricorda il precedente di 800 anni fa di San Francesco che incontra il sultano, prima di firmare insieme una dichiarazione congiunta ricorda infine l'"ecumenismo del sangue", l'unione sancita tra cristiani dal "sangue innocente di fedeli inermi". Insieme, i due capi religiosi concludono la giornata ricordando nella chiesa copta di san Pietro le vittime dell'attentato kamikaze dell'Isis che l'11 dicembre scorso vi fece 29 morti e 31 feriti.
Fonte immagine repstatic
Claudia Cavaliere