Papa Francesco: no all'eutanasia e al suicidio assistito
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Roma, 20 Settembre - Udienza pomeridiana per Papa Francesco, che nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, oggi, ha accolto la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurgi e degli Odontoiatri.
Una delegazione, quella dei medici, che deve svolgere una missione pro-vita, secondo l'opinione di Bergoglio che ha rimarcato la sua intransigente posizione contro l’eutanasia e il suicidio assistito - “Si può e si deve respingere la tentazione, indotta anche da mutamenti legislativi, di usare la medicina per assecondare una possibile volontà di morte del malato, fornendo assistenza al suicidio o causandone direttamente la morte con l’eutanasia: si tratta di strade sbrigative di fronte a scelte che non sono, come potrebbero sembrare, espressione di libertà della persona, quando includono lo scarto del malato come possibilità, o falsa compassione di fronte alla richiesta di essere aiutati ad anticipare la morte”, ha detto il Pontefice, che ha anche ricordato cosa si afferma sulla Nuova Carta per gli Operatori Sanitari: "Non esiste un diritto a disporre arbitrariamente della propria vita, per cui nessun medico può farsi tutore esecutivo di un diritto inesistente'". Aggiunge - “La medicina, per definizione, è servizio alla vita umana, e come tale essa comporta un essenziale e irrinunciabile riferimento alla persona nella sua integrità spirituale e materiale, nella sua dimensione individuale e sociale: la medicina è a servizio dell’uomo, di tutto l’uomo, di ogni uomo. E voi medici siete convinti di questa verità sulla scorta di una lunghissima tradizione, che risale alle stesse intuizioni ippocratiche; ed è proprio da tale convinzione che scaturiscono le vostre giuste preoccupazioni per le insidie a cui è esposta la medicina odierna”.
La Chiesa cattolica è schierata nettamente contro l'eutanasia, considerando tali pratiche equivalenti all'omicidio o al suicidio menzionati nel quinto Comandamento.
Le dichiarazioni di papa Francesco, arrivano il giorno dopo la manifestazione romana, svoltasi a Piazza San Giovanni Bosco, intitolata "Liberi fino alla Fine". La campagna è portata avanti dal Comitato eutanasia legale, nato da un’iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni. L'evento è stato presentato dall'attore Neri Marcorè, è stata organizzata una raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare, per la legalizzazione dell’eutanasia, un testo depositato nel 2013 e il pieno riconoscimento del testamento biologico che è legge dal dicembre 2016. In Parlamento si sarebbe dovuto discutere entro il 24 settembre prossimo sulle tutele dell'eutanasia concordata, emendamento presente nella Costituzione, ma la data si sta avvicinando e in Aula ancora non c'è un testo base pronto.
Marco Cappato è imputato nel processo dj Fabo, con l'accusa di istigazione al suicidio. Era stato lo stesso Cappato, con un tweet postato il 26 febbraio 2017, ad annunciare che aveva acconsentito ad accompagnare il 40enne milanese Fabiano Antoniani in Svizzera. L’esponente dei Radicali lo ha portato in auto fino a una clinica di Fork, vicino Zurigo, dove poi dj Fabo è stato raggiunto dai suoi cari. Due giorno dopo, con scelta propria e libera, Fabiano è stato aiutato a morire. Questo è stato l'ultimo caso eclatante, di cronaca, dopo quello di Piergiorgio Welby nel 2006, che ha smosso le acque nella mente, sul diritto di scelta che ogni essere umano detiene per la propria vita.
Laura Fantini
fonte immagine papaboys.org