

Papa Francesco: 'Ho ancora bisogno di cure, ringrazio i medici'
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Il ricovero per un'infezione respiratoria e il messaggio ai fedeli
Papa Francesco ha voluto rassicurare i fedeli con un messaggio diffuso in occasione dell’Angelus, nonostante la sua impossibilità a pronunciarlo personalmente.
"Avrei voluto essere in mezzo a voi ma, come sapete, mi trovo qui al Policlinico Gemelli perché ho ancora bisogno di un po’ di cure per la mia bronchite" ha dichiarato il Pontefice, manifestando gratitudine per l’affetto e la preghiera ricevuti in questi giorni.
Il Papa ha rivolto un ringraziamento speciale ai medici e agli operatori sanitari che lo stanno assistendo: "Svolgono un lavoro prezioso e tanto faticoso, sosteniamoli con la preghiera!".
L’appello per la pace
Nel suo messaggio, Francesco ha colto l’occasione per ribadire la necessità di pregare per la pace nei territori colpiti dai conflitti: "Invito tutti a continuare a pregare per la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan".
L'importanza dell'arte nel dialogo tra i popoli
Il Pontefice ha inoltre ricordato la celebrazione dell’Eucaristia in Vaticano dedicata agli artisti giunti da varie parti del mondo per le Giornate giubilari.
"Ringrazio il Dicastero per la Cultura e l’Educazione per la preparazione di questo appuntamento, che ci ricorda l’importanza dell’arte come linguaggio universale che diffonde la bellezza e unisce i popoli, contribuendo a portare armonia nel mondo e a far tacere ogni grido di guerra".
Il decorso del ricovero
Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla nella sua stanza al decimo piano del Policlinico Gemelli, seguendo anche il telegiornale prima di riposare.
Il ricovero si è reso necessario a causa di un’infezione alle vie respiratorie, ma le condizioni del Pontefice restano sotto controllo.
Nel frattempo, la Basilica di San Pietro, dove si è celebrata la messa per il Giubileo degli artisti, ha visto una partecipazione ridotta rispetto alle attese.
Molti fedeli e sacerdoti hanno probabilmente rinunciato a essere presenti a causa dell’assenza del Papa, che avrebbe dovuto presiedere la funzione.
Tuttavia, i controlli delle forze dell’ordine sono rimasti rigidi, come di consueto nelle celebrazioni domenicali.
L’attenzione ora è tutta sul recupero di Francesco, mentre i fedeli continuano a pregare per la sua salute.