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PALERMO, 22 GENNAIO- Nuova vittoria per l’antimafia siciliana, la Dda ha emesso un decreto di fermo per 7 persone accusate di far parte della nuova Commissione di Cosa Nostra.
Il progetto di dare nuova luce alla Cupola mafiosa era stato scoperto a dicembre ed aveva portato all’arresto di 47 boss e gregari.
Tra i 7, due sono i personaggi dai cognomi noti: Leandro Greco e Calogero Lo Piccolo.
Il primo, nipote di Michele Greco, si faceva chiamare come il nonno “Papa”, mentre il secondo è il figlio del boss, condannato all’ergastolo, Salvatore Lo Piccolo, entrambi sono accusati di aver partecipato alle riunioni della Commissione provinciale.
Terzo dei fermati è Giovanni Sirchia, affiliato alla famiglia di Passo di Rigano, questi, secondo le indagini fino ad ora condotte, si occupava di consegnare le convocazioni per i summit dei boss.
Per concludere, in cella anche Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola ai quali viene contestato il reato di associazione mafiosa nonchè episodi di estorsione nel quartiere di San Lorenzo.
I fermi sono scattati grazie alla collaborazione di due nuovi pentiti: Filippo Colletti, capomafia di Villabate, e Filippo Bisconti boss di Belmonte Mezzagno, fermati il 4 dicembre scorso.
I due, fondamentali alle indagini, dopo aver rilevato il loro ruolo ai magistrati, hanno svelato le dinamiche della nuova Commissione di Cosa Nostra, fornendo importanti elementi sulla posizione di Greco, Lo Piccolo e Sirchia.
Ludovica Portelli
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