Palermo, il destino degli 800 precari a scadenza trimestrale
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PALERMO, 28 DICEMBRE 2011 - Ieri vi parlavamo del brutto fine anno che avrebbero potuto passare gli “stabilizzandi” dell'Assemblea Regionale Siciliana, tra cui circa 800 precari, a seguito delle promesse “senza copertura” della classe politica regionale, che nei giorni scorsi aveva varato un piano da cento milioni di euro che, stando a quanto scriveva il Commissario dello Stato Aronica, non era chiaro da dove dovessero essere prelevati. La riunione dell'Assemblea svoltasi mentre scrivevamo, ha portato però solo una soluzione-tampone. [MORE]
L'Ars, infatti, ha approvato l'emendamento con il quale proroga di tre mesi la scadenza dei contratti dei lavoratori, stanziando 7,8 milioni di euro come copertura finanziaria. All'ordine del giorno, l'approvazione dell'esercizio provvisorio (uno strumento che permette all'Ars ad applicare il progetto di bilancio non ancora approvato) e che di fatto è stato arricchito quotidianamente con emendamenti e nuovi articoli, molti dei quali relativi proprio alle stabilizzazioni. La stessa Assemblea ha comunque previsto per il prossimo 10 gennaio la discussione di un altro disegno di legge in merito, identico al precedente, ed il contemporaneo ricorso alla Consulta contro l'impugnativa da parte del Commissario dello Stato.
«Innanzitutto» - ha commentato il capogruppo del Partito Democratico Antonello Cracolici - «era necessario assicurare la prosecuzione del rapporto di lavoro, e lo abbiamo fatto attraverso la proroga dei contratti. Ma resta fermo l'obiettivo della stabilizzazione: in questo senso, alla luce dell'impugnativa del Commissario di Stato, non escludiamo di ricorrere alla Corte Costituzionale».
Che sia al 31 dicembre o al 31 marzo 2012 la scadenza, comunque, la domanda più grande rimane: dove trovare i cento milioni promessi ed “impugnati” dal Commissario dello Stato?
Andrea Intonti