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PALERMO, 25 SETTEMBRE 2013 - Ed infine la “fatal” Bari. L’esperienza di Rino Gattuso sulla panchina del Palermo termina in terra di Puglia. Costa cara a Ringhio la seconda sconfitta consecutiva, la terza stagionale dopo soli sei turni. È arrivato puntuale questa mattina l’esonero del patron Zamparini, che senza perdere ulteriore tempo ha già affidato la squadra al nuovo tecnico: Beppe Iachini.[MORE]
L’ufficialità arriva direttamente dalle parole del presidente Zamparini che in un comunicato pubblicato sul sito del Palermo scrive: «È con vero e profondo dispiacere che comunico di aver sollevato Gennaro Gattuso dall’incarico di allenatore responsabile della Prima squadra. Resta il rammarico per la stima verso l’uomo Gattuso ed il suo grande impegno lavorativo. Purtroppo – continua Zamparini – io e lui, insieme, abbiamo forse fatto un passo troppo lungo per la sua prima esperienza da tecnico, in una Società ed una piazza impegnative come Palermo. I risultati ci hanno dato torto. Ho assegnato il compito di portarci in Serie A a Giuseppe Iachini, allenatore e uomo che conosco ed apprezzo da quando era capitano del Venezia, che abbiamo portato nella massima serie».
Storia di un esonero già scritta da tempo con un epilogo soltanto posticipato. I malumori tra il presidente ed il tecnico erano già emersi dopo la sconfitta interna contro l’Empoli, ma le successiva vittorie contro Padova e Cesena avevano attenuato il tutto. Poi la sconfitta contro lo Spezia, per giungere al nefasto naufragio di ieri sera a Bari, con una squadra orribile, al di fuori di ogni credo calcistico: troppo brutta per essere vera, ma soprattutto per aspirare alla promozione.
E così non poteva andare diversamente, con il presidente Zamparini che caccia il ventesimo tecnico in undici anni di gestione. Adesso sarà compito di Beppe Iachini, che ha firmato un biennale, dare certezze e motivazioni ad una squadra che fino ad ora è apparsa incapace di esprimere un’idea di gioco chiara e precisa. L’ex tecnico del Siena conosce bene la piazza palermitana essendo stato giocatore dei rosanero dal 1994 al 1996. Ma di certo non riceverà sconti, d’altronde l’obiettivo è soltanto uno: vincere per tornare in Serie A.
(Immagine da eurosport.yahoo.com)
Giovanni Maria Elia