Palazzine ex Moi: manifestazioni contrapposte sabato 13 dicembre
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
TORINO, 11 DICEMBRE 2014 - Rimane alta l'attenzione (e la tensione) intorno alla vicenda dell'occupazione dei palazzi ex Moi di via Giordano Bruno a Torino, con due manifestazioni contrapposte indette il pomeriggio di sabato 13 dicembre.
Dopo che il comitato "Lingotto è Italia", con l'appoggio del consigliere comunale Maurizio Marrone (FdI), ha organizzato una manifestazione contro l'occupazione dell'ex villaggio olimpico da parte dei profughi, il comitato di solidarietà ai rifugiati ha convocato in contemporanea un presidio antifascista di fronte alle palazzine per difendere la realtà dell'occupazione e respingere ogni tentativo da parte della destra di strumentalizzare la vicenda. [MORE]
“Dietro la protesta contro i rifugiati” dicono i movimenti antifascisti “si nasconde in realtà il partito Fratelli d'Italia che agita lo spauracchio del degrado e della sicurezza per raccogliere voti e visibilità mediatica”.
La realtà dei rifugiati e delle strutture di accoglienza è in questi giorni sotto i riflettori della stampa nazionale a causa degli sviluppi dell'inchiesta Roma Capitale. Le carte della procura capitolina hanno evidenziato come i migranti fossero oggetto di speculazione da parte di un'organizzazione in cui criminalità e cooperative collaboravano nello sfruttamento dell'emergenza profughi grazie alla sottrazione dei fondi pubblici destinati alla gestione dei centri di accoglienza.
“Non sarà lo scontro a risolvere i problemi, ma la collaborazione e il dialogo con il quartiere” proseguono i comitati di solidarietà “è già stato fatto un censimento degli occupanti e inizata un'operazione di bonifica e pulizia della zona”.
È di pochi giorni fa infatti l'accordo tra rifugiati, Circoscrizione 9 e Amiat in base al quale gli occupanti provvederanno a raccogliere i rifiuti abbandonati nell'area dell'ex Moi e al loro conferimento nell'ecocentro di via Zini, senza alcun costo per il Comune. “Sono entusiasta di questo accordo” dice Giorgio Rizzuto, presidente della circoscrizione Nizza Millefonti - Lingotto – Filadelfia ”che dimostra come sia possibile il dialogo e non il muro contro muro”.
Che si stemperi il clima di tensione e di scontro politico attorno all'ex villaggio olimpico è probabilmente ciò che si augurano le forze dell'ordine che saranno presenti in forze per evitare qualsiasi possibilità di contatto tra i due presidi sabato pomeriggio.
(Foto da Comune di Torino)
Maurizio Albavera