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Paestum, Zuchtriegel: "Il vaso di Python deve tornare in Italia"
PAESTUM 3 AGOSTO – Il direttore del Parco Archeologico di Paestum, in provincia di Salerno, Gabriel Zuchtriegel ha affermato: “Il vaso di Python deve tornare in Italia”.[MORE]
Le affermazioni del direttore fanno riferimento alla vicenda del vaso apulo, caratterizzato per la ceramica a figure rosse, attribuito all'autore Python di età classica. La querelle nasce dal fatto che il vaso è attualmente esposto al Metropolitan Museum of Art, Met, di New York ma la cui provenienza si sospetta sia illecita.
Zuchtriegel ha fermamente dichiarato che “Se si dovesse confermare quanto ipotizzato cioè che si tratta di un vaso pestano (ceramica a figura rosse prodotta a Paestum) da uno scavo illegale in Italia, non ci possono essere dubbi: il vaso di Python deve tornare in Italia. Va analizzato e studiato per poi eventualmente essere esposto" e continuando “Purtroppo la vicenda non mi stupisce: a Paestum gli scavi clandestini sono stati devastanti, con centinaia se non migliaia di tombe trafugate negli ultimi decenni. Il pittore a cui si attribuisce il vaso del Metropolitan è uno dei pochissimi noti a noi con il proprio nome, Python, e operava a Paestum nel IV sec. a.C. Molti vasi a firma sua sono stati scavati nelle tombe del VI secolo a.C. intorno a Paestum”.
Intanto il Parco Archeologico di Paestum ha registrato il 22% di visitatori in più ed il 34% di incassi in più nei primi sette mesi del 2017 rispetto ai dati calcolati per lo stesso periodo dello scorso anno. “Sono fiero del lavoro che la squadra di Paestum sta svolgendo, con il sostegno del Mibact, degli Enti locali, della Regione Campania, di associazioni, scuole, università, donatori e imprese. Credo che abbiamo smentito non pochi pregiudizi sulla Pubblica Amministrazione, lavorando con grande entusiasmo ed efficacia. Al centro del nostro percorso sta comunque la qualità; la quantità viene dopo", ha commentato Gabriel Zuchtriegel. L’iniziativa che ha riscosso maggiore successo è stata “Venerdì dei depositi”: visite guidate nei sotterranei del Museo, in cui è possibile osservare numerose opere conservate non ancora esposte.
Immagine da: paestum.it
Caterina Apicella