Padova, era di una bimba il feto ritrovato sepolto in un campo
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PADOVA, 28 NOVEMBRE 2015 – Rivelazioni agghiaccianti dall’esame autoptico effettuato sul corpicino del feto ritrovato sepolto dai carabinieri di Piombino - la settimana scorsa - in un campo nel Padovano, a Trebaseleghe, a seguito dell’allarme lanciato dai medici dell'ospedale di Camposampiero (PD), dove una diciassettenne di origine albanese, accompagnata dal fidanzato diciottenne, era stata ricoverata in preda a una grave emorragia.[MORE]
La ragazza non aveva convinto i sanitari, ai quali aveva fornito false generalità, raccontando dapprima di avere subito una aborto spontaneo per poi confessare la terribile verità, ovvero di aver seppellito il feto nato morto, secondo la sua versione dei fatti, in un campo vicino a casa.
Secondo una prima ricostruzione, resa possibile dai risultati delle perizie del medico legale Antonello Cirnelli, il feto di circa sette mesi, era di una bambina nata viva (partorita nel bagno della giovane madre, come confermato dalle tracce ematiche rilevate dai militari) e successivamente accoltellata, come riportano i media, prima di essere seppellita. Un caso di infanticidio, che si tinge di giallo: la responsabilità è imputabile solo alla ragazza o alla coppia? E ancora, si ipotizza la complicità di una terza persona.
Domenico Carelli
(Foto: ilmessaggero.it)