P.A., divieto di incarichi ai pensionati. Madia: "Favorire il ricambio"
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BOLZANO, 5 DICEMBRE 2014 – Il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha firmato lo stop per gli incarichi dirigenziali o direttivi, di studio o di consulenza e di cariche di governo nella pubblica amministrazione per i pensionati. Questo è quanto stabilito nella nuova circolare sull’interpretazione dell’articolo 6 del dl 90, il così detto Madia, approvato già questa estate.
P.A. vietati incarichi ai pensioni: il ministro incalza “bisogna favorire il ricambio”
Il ministro Madia è stato chiaro riguardo l’interpretazione dell’articolo 6, ‹‹è volto ad evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico siano utilizzati, dalle amministrazioni pubbliche, per continuare ad avvalersi di dipendenti in quiescenza – quindi, pensionati – bloccando i più giovani››. L’interpretazione non è altro che un ulteriore chiarimento su quanto stabilito quest’estate. La legge vieta, ai pensionati, incarichi dirigenziali, di studio e quelli di consulenza negli ambiti della pubblica amministrazione.
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Tuttavia, anche nella legge ci sono delle eccezioni. I dipendenti in quiescenza, infatti, hanno il divieto di ricoprire incarichi presso le società o gli enti a controllo pubblico, ma possono rimanere attivi nelle giunte degli enti territoriali e possono essere membri di organi elettivi di ordini professionali. Salvi dal divieto anche gli incarichi di ricerca e quelli di docenze, se sono reali, così come gli incarichi nelle commissioni di concorso, di gara e consultivi, come quelli scolastici. Il divieto, oggi ribadito, è in realtà relativo a tutti gli incarichi conferiti dopo 25 giugno scorso, giorno dell’approvazione della legge, e non ad incarichi precedenti a quella data.
Erica Benedettelli
[immagine da formiche.net]