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ROMA, 10 LUG - Il turismo all’aria aperta sembra essere l’opzione vacanziera che gli italiani preferiranno, in questa estate decisamente fuori da tutti gli standard abituali, per gli effetti diretti e indotti della pandemia.
In Italia e non tanto lontano dalle grandi città. In campeggio, in villaggi attrezzati, su furgoni camperati, in camper o semplicemente in auto on the road. Questa tendenza è confermata dall’Osservatorio sul turismo open air, sulla base di un’indagine condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana e un gruppo selezionato di operatori del settore.
Del resto, il trend di questo settore è stato già in crescita nell’ultimo decennio e nell’anno trascorso presentava dati significativi, con un fatturato di otto miliardi e mezzo di euro, ripartito tra servizi ricettivi e servizi di ristorazione.
Già un quarto di italiani era orientato su questa scelta. Le problematiche scaturenti dalle misure anticontagio e le difficoltà per i viaggi che richiedano spostamenti in aereo su lunghe distanze, determineranno sicuramente un incremento di tale quota di viaggiatori “en plein air”.
testo e foto di Raffaele Basile