Ospite della rassegna "Mother Earth" a Copenaghen, il pianista Vitaliano Iannuzzi
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Sarà ospite dell’importante kermesse in Danimarca dal titolo “Mother Earth”, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, il pianista pugliese Vitaliano Iannuzzi, docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari. Tema del concerto: riferire agli ascoltatori lo stato d’animo dei grandi compositori ed operisti italiani, trattati secondo il criterio esclusivamente pianistico e non melodrammatico. [MORE]
Vitaliano Iannuzzi propone un viaggio musicale tutto italiano. A bordo del suo pianoforte attraverserà le regioni italiane, conducendo l’ascoltatore ad origliare e apprezzare le melodie e armonie, in un continuo mutamento di lingua, stile, regole, abitudini e sensibilità, proprio come la morfologia del territorio italiano. L’itinerario musicale prosegue con la storia e quindi con la creatività musicale, la cui fonte è la lettura di romanzi e opere di personaggi illustri del mondo culturale internazionale. Mentre il viaggio favorisce la lettura, il viaggiatore-lettore apprenderà dell’esistenza di scritti, romanzi e pensieri dello scrittore francese Raymond Queneau, del filosofo – regista argentino Manuel Puig, del filosofo e poeta giapponese Kuki Shuzo, del regista e autore americano Woody Allen e non poteva mancare alla fine lo scrittore siciliano Luigi Pirandello. Frasi brevi che lasciano riflettere e, nella quiete della riflessione, ecco intervenire la “Reflexive Music”.
“Cinque raptus musicali per pianoforte” a commento del culmine dell’ispirazione poetica dei cinque autori - composti ed eseguiti dallo stesso pianista Vitaliano Iannuzzi. Dalla lettura delle cinque frasi il Maestro ha recepito l’atmosfera: decisionale, reattiva, evanescente, ironica e meditativa. Cinque atmosfere anticipate dalla musica che si completano -a fine d’ogni raptus- con la lettura in pubblico di ogni singola frase. Ad ispirare il Maestro la frase di Luigi Pirandello: “Confidarsi con qualcuno, questo è veramente da pazzo!”
Roberta Lamaddalena