Ospedale - Abramo sollecita la firma del protocollo d'intesa regione - universita'
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CATANZARIO 08 DICEMBRE 2015 - “La firma del protocollo d’intesa tra Regione Calabria e Università è condizione fondamentale per il futuro del sistema ospedaliero di Catanzaro. Si faccia presto perché vanno prese decisioni importanti e condivise sulle nuove strutture. Il presidente Oliverio e il rettore Quattrone definiscano al più presto la nuova convenzione che regolerà i rapporti economici e l’entità del contributo che la Regione dovrà corrispondere all’Università. [MORE]
Il rischio è che le contrapposizionI e la mancanza di idee chiare facciano slittare a data da destinarsi la firma del protocollo. Non vorremmo che la situazione di stasi finisca con il compromettere i finanziamenti già destinati per il nuovo ospedale di Catanzaro (120 milioni di euro), magari favorendo il dirottamento di tali somme verso altre città. Lancio un appello ai consiglieri regionali della città – Enzo Ciconte, Baldo Esposito e Mimmo Tallini, peraltro espressione di tutti gli schieramenti presenti in Consiglio Regionale – perché spingano il presidente Oliverio a trovare subito un’intesa con il rettore.
Quanto alla localizzazione delle nuove strutture, sono costretto per l’ennesima volta a precisare la mia posizione, con buona pace di coloro che si avventurano in un’improbabile difesa d’ufficio del silenzioso presidente Oliverio. Non solo sulla sanità, ma su tutte le questioni che riguardano il Capoluogo non abbiamo avuto finora una sola risposta positiva dal Governatore, né alcuna concreta disponibilità al dialogo, visto che anche la richiesta di incontro, fatta a nome di tutti i capigruppo consiliari, è stata probabilmente cestinata.
Non c’è nessuna contraddizione tra il mio intervento in Consiglio comunale e i contenuti della conferenza stampa. Ho detto in entrambe le occasioni che l’ipotesi della “torre” a dieci piani accanto al Policlinico mi trova in totale disaccordo, sia sotto l’aspetto urbanistico, sia sotto l’aspetto logistico. E sono certo che tutto il Consiglio comunale non esiterà a bocciare tale soluzione.
Si poteva invece ragionare sull’ipotesi di realizzare il nuovo ospedale HUB in un’altra area di Germaneto, prevedendo in contemporanea la riconversione del “Pugliese” in Casa della Salute, Hospis, Casa dello studente, punto di pronto intervento, a patto che siano garantite le risorse necessarie e che si proceda con un appalto unico.
Poiché l’ultima stesura della bozza di decreto commissariale indica la riconversione del “Pugliese” come “futuro intervento” e non prevede alcuna assicurazione sulla copertura finanziaria, il Piano Scura diventa per il sindaco di Catanzaro inaccettabile.
Possiamo pertanto realisticamente perseguire la strada della ricostruzione dell’ospedale “Pugliese” a viale Pio X, con le tecnologie già sperimentata in altre parti d’Italia, senza chiudere l’ospedale nemmeno un giorno.
Sono invece perfettamente d’accordo sul potenziamento dell’ospedale “Ciaccio-De Lellis” quale Polo Oncologico Regionale e ,in prospettiva, Istituto di Cura e Ricerca.
Resta inteso che il sindaco di Catanzaro è assolutamente disponibile a discutere e a collaborare con il presidente Oliverio, con il commissario Scura e con il rettore Quattrone per la ricerca delle soluzioni più condivise.
E’ altresì evidente che la sede deputato per assumere le decisioni è il Consiglio comunale, l’organo a cui la legge e la volontà popolare assegnano il compito di programmare il futuro della città.”