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ROMA, 2 MARZO - Non si è sbilanciato riguardo la vicenda Consip il Guardasigilli e candidato alla segreteria del Pd Andrea Orlando durante Omnibus su La7.[MORE]
"Non è una vicenda che intendo affrontare, ci sono delle indagini in corso e come ministro della Giustizia non posso fare alcun tipo di sottolineatura", afferma Orlando, aggiungendo inoltre che "è presto anche per formulare un giudizio di tipo politico".
Secondo Orlando sull'accaduto non risulterebbero "giudizi di persone contro altre persone. Al momento il chiarimento compete ai protagonisti della vicenda e ci sono strumenti per chiarire senza implicazioni di carattere istituzionale". "E' mio dovere - ha riferito ulteriormente Orlando prima di concludere il discorso- non prestarmi a nessun tipo di strumentalizzazione: qui non c'entra niente il congresso del Pd ma i compiti affidati al Guardasigilli, se dessi un giudizio chiunque potrebbe pensare che per il mio ruolo ho altri elementi che in realtà non ho, non esprimo valutazioni".
L'inchiesta Consip ha avuto inizio l'1 marzo, quando Alfrado Romeo, noto imprenditore romano, sarebbe stato accusato dalla Procura di Roma di aver corrotto con una retribuzione di circa centomila euro, dal 2012 al 2016, Marco Gasparri dirigente della Consip, società che si occupa degli acquisti della pubblica amministrazione italiana.
Alessia Terzo
Immagine da biografieonline.it