Orfini: "La legislatura è finita". Senza nuovi accordi "resta solo il voto"
Politica Calabria

Orfini: "La legislatura è finita". Senza nuovi accordi "resta solo il voto"

venerdì 9 dicembre, 2016

ROMA, 9 DICEMBRE - Si è aperta quest'oggi al Quirinale la seconda giornata di consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Il presidente Mattarella riceverà 17 delegazioni delle forze politiche, le formazioni parlamentari numericamente più piccole, mentre domani ascolterà tutti gli altri gruppi parlamentari. Intanto, dalle pagine di Repubblica, il presidente Dem Matteo Orfini, tuona: "Questa legislatura nasce con l'impegno solenne a fare riforme e legge elettorale. Così giustificammo maggioranze disomogenee. Il 4 dicembre questo film è finito. E questo porta alla fine della legislatura".

Secondo quanto dichiarato, però, resterebbe per Orfini il problema del voto. "Il problema del sistema di voto - sottolinea - è ciò che giustificherebbe il prolungamento della legislatura". Riguardo agli altri gruppi politici e ai loro intenti, il presidente Dem specifica: "Prima di decidere, però, chiediamo alle altre forze cosa intendano fare. Il M5S, ad esempio: propone di estendere l'Italicum al Senato mentre Di Battista vuole elezioni subito, ma non spiega chi nel frattempo governa. E Berlusconi? Reclama un tavolo sull'Italicum, ma non dice chi guiderà l'Esecutivo".

Orfini, inoltre, lancia un monito e al tempo stesso un affondo, specificando quanto segue: "Noi vogliamo capire chi secondo loro deve governare mentre cambiamo la legge. Aspettiamo le consultazioni, ma non mi sembra possibile che possano chiedere di cambiare la legge elettorale e stare ogni giorno in piazza contro il governo".[MORE]

Quanto al confronto interno al Pd, il presidente del partito afferma: “Abbiamo subito una sconfitta importante e dobbiamo aprire una riflessione vera, anche su quello che non ha funzionato. Non in una direzione, ma al congresso”. Poi continua, senza però specificare a quali lotte intestine si riferisce: “Lo sostenevo già prima del referendum: dopo il 4 dicembre serve subito un congresso. Ci sono state divisioni e lacerazioni profonde. Questo tema va affrontato: non si può pensare che l’anarchia possa essere la fisiologia del Pd”.

Sull'ipotesi formulata nei giorni scorsi che il Pd governi solo con l'attuale maggioranza, Orfini non ha dubbi e sostiene: "A oggi non mi sembra la possibilità più realistica. Ma aspettiamo le consultazioni". "Noi ci fidiamo e ci affidiamo al Presidente per risolvere la crisi. Penso che sarebbe utile al Paese rendere omogenee le leggi. Ma per farlo non basta il Pd e l'attuale maggioranza, perché le regole è meglio provare a scriverle insieme".

Quanto, invece, alla possibilità che Franceschini rivesta il ruolo di Premier, Orfini tronca tale ipotesi e frena: "È stato un ottimo ministro dei Beni culturali ed è un importante leader del Pd. Ma non è l'azionista di maggioranza del partito. Né lui, né nessun'altro può immaginare di gestire il Pd come una federazione di correnti, perché non si fa il bene del partito".

Luigi Cacciatori

Immagine da pdroma.it


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