Opposizione siriana in visita a Mosca per ottenere un riconoscimento dal Cremlino
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MOSCA, 15 NOVEMBRE 2011- L'opposizione siriana tenta di ottenere un appoggio e un riconoscimento anche dalla Russia; e all'insegna di questo leit motiv, parte l'incontro di oggi tra la delegazione guidata da Buran Ghaulioun, presidente di quel Consiglio Nazionale Siriano formatosi il 2 ottobre ad Istanbul, e Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri al governo di Mosca.[MORE]
"Vogliamo superare la crisi, senza interferenze militari dall'esterno"; è questa la dichiarazione di intenti di chi, da mesi, oramai, combatte per resistere al regime di Bashar Assad, in quel clima di repressioni e violenze che solo ieri avrebbe causato settantatrè morti, stando ai dati in mano alle ong internazionali.
Il Cremlino ha promesso ai rappresentanti in visita di collaborare con la Lega Araba per portare avanti una nuova iniziativa di pace, diramando un comunicato ufficiale per prendere posizione sulla questione.
Nessun dialogo con Assad, la sua famiglia e i suoi collaboratori, e l'invocazione di un repentino intervento dell'Onu che non sfoci in un attacco militare, ma che miri alla protezione dei civili attraverso, ad esempio, l'invio dei caschi blu.
Contemporaneamente, intanto, arriva l'annuncio delle nuove sanzioni promosse dalla Turchia per porre fine alla repressione; il Ministro dell'Energia Taner Yildiz, infatti, ha minacciato tagli alla fornitura di acqua ed elettricità qualora la situazione non si sblocchi in tempi ragionevoli.
Simona Peluso