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ROMA, 27 FEBBRAIO 2012 – Tensione nella capitale oggi, dove è in corso la manifestazione degli operai Alcoa contro la chiusura dello stabilimento di Portovesme (nel Sulcis Iglesiente), in Sardegna. I manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine davanti al Ministero dello Sviluppo economico, dove sono stati lanciati petardi e fumogeni. Attualmente i quasi 350 operai stanno svolgendo un sit-in davanti alla sede del Ministero, intonando cori di protesta e sventolando striscioni contro la multinazionale dell’alluminio. La loro intenzione è quella di sostare davanti al dicastero per tutta la durata del tavolo sulla vertenza che si terrà oggi. Il vertice è presieduto dal ministro Corrado Passera che ha ricevuto il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci. Si sta discutendo in particolar modo della scadenza dei licenziamenti, che presto colpiranno i numerosi operai, dipendenti della multinazionale <<Occorre eliminare tale scadenza - ha chiarito il governatore - per consentire una discussione serena finalizzata a un esito positivo>>. Inoltre sarà affrontata la tematica dei costi energetici, uno dei motivi per il quale lo stabilimento rischia di chiudere. [MORE]
Il momento più difficile della giornata si è vissuto quando il corteo della manifestazione è arrivato in Piazza Barberini, dove ci sono stati dei tafferugli e sono stati lanciati alcuni oggetti. Uno di questi ha colpito in volto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Giampaolo Diana, procurandogli una ferita al naso. Nulla di grave, come poi ha dichiarato lo stesso Diana, solo un po’ di spavento dovuto alla vista del sangue. Gli operari per protesta hanno anche bruciato delle schede elettorali.
Stefania Schirru