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NEW YORK, 24 DICEMBRE 2015 – E’ stata approvata oggi all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu la risoluzione sul futuro politico della Libia. Il testo legittima l'Accordo Politico firmato il 17 dicembre in Marocco tra i rappresentanti dei due regimi libici e dà 30 giorni per la formazione di un governo di unità nazionale con Tripoli capitale. [MORE]
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ieri ha anche avuto un colloquio telefonico con il premier libico designato Fayez al-Serraj, ha espresso «grande soddisfazione». «La risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla Libia è un importante passo verso la stabilizzazione del paese. E' una decisione alla quale l'Italia ha contribuito in modo determinante con il lavoro di questi mesi culminato nel vertice di Roma del 13 dicembre.Proprio la dichiarazione comune di Roma è infatti la base della Risoluzione adottata questa sera a New York», ha dichiarato il capo della Farnesina. «Il Consiglio di Sicurezza – ha proseguito- sostiene il governo di accordo nazionale stabilito dall'accordo politico firmato a Skhirat e riconoscendolo a nome dell'intera Comunità internazionale». «La Risoluzione –ha aggiunto il ministro- esorta tutti gli Stati a rispondere positivamente alle richieste di aiuto che verranno nei prossimi mesi dal governo legittimo libico».
«Le Nazioni Unite hanno fissato la cornice legale dentro cui potrà dispiegarsi il sostegno internazionale alla stabilizzazione della Libia. Il nuovo governo che, secondo gli accordi di Skhirat dovrà essere varato dal Consiglio presidenziale nel mese di gennaio, indicherà le necessità più urgenti sul piano economico, umanitario e di sicurezza nell'interesse del popolo libico. Su questa base l'Italia e gli altri paesi firmatari della dichiarazione di Roma faranno la loro parte», ha spiegato Gentiloni.
«Sono consapevole – ha concluso- di quanto lunga e difficile resti la strada per raggiungere pace, sviluppo e stabilità in Libia. So che il consenso raggiunto con la firma di Skhirat va allargato e che nessun trionfalismo è giustificato. Ma oggi non posso che esprimere la grande soddisfazione dell'Italia per il risultato raggiunto dallo sforzo diplomatico nostro e di tutti i maggiori paesi interessati».
[foto: tgcom24.it]
Antonella Sica