Onu: al Consiglio di Sicurezza, Cina e Russia dicono no alla risoluzione contro Assad
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NEW YORK, 6 OTTOBRE 2011- Giornata tesa e nervosa nei palazzi del potere dell'Onu. Al Consiglio di Sicurezza, basta il veto di Cina e Russia per bloccare la bozza di risoluzione promossa da alcuni Paesi europei per un'azione più decisa contro il regime di Assad.[MORE]
Francia, Germania, Gran Bretagna e Portogallo, avevano avanzato infatti una proposta di condanna ufficiale per il regime siriano, da accompagnare a una richiesta di stop immediato di ogni tipo di repressione contro i civili, minacciando misure mirate per fermare una strage che dall'inizio delle proteste ad oggi avrebbe fatto, dati dell'Alto Commissariato per i diritti umani alla mano, non meno di 2900 morti.
Una mossa che, secondo le autorità di Pechino, non migliorerebbe affatto la situazione nel Paese mediorientale; fare pressioni e minacciare di sanzioni la Siria, non porterebbe a nulla, se non a un peggioramento dello stato attuale dei fatti, ha confermato il portavoce della Democrazia cinese Ma Zhaoxu.
Di tutt'altro avviso il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, rammaricato del fatto che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non sia riuscito a raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano, di cui gli oppositori siriani al regime avrebbero potuto sicuramente beneficiare.
I cittadini, ha continuato il Ministro, si aspettavano un'azione decisa della comunità internazionale, e la risoluzione parlava non solo di una condanna, ma anche di specifiche misure appropriate per risolvere il problema.
Simona Peluso