Uccide il fratello, confessa il delitto e poi si toglie la vita
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CAMPOBASSO, 12 OTTOBRE 2011 – Una storia macabra e violenta si è svolta questa notte nella contrada Pagliarone a Guardiaregia (Campobasso). In tarda serata Michele Salvatore, 30 anni, ha aggredito e ucciso a coltellate suo fratello Tonino, di tre anni più giovane, appena rientrato a casa dopo un turno di lavoro in una azienda locale. A dare l’allarme è stato il padre Domenico: «Ho sentito mio figlio urlare, mi sono affacciato dalla finestra ma non ho visto nulla. Mio figlio era scomparso, allora ho dato l'allarme chiamando i carabinieri».[MORE]
Il corpo esanime del giovane Tonino è stato ritrovato poco dopo abbandonato in un campo poco distante l’abitazione con diverse ferite da arma da taglio al collo e al torace. L’assassino durante la notte ha chiamato i carabinieri confessando laconicamente il delitto ma si è poi reso irreperibile dalle forze dell’ordine. La tragedia si è conclusa stamattina con l’avvistamento da parte di un elicottero dei carbinieri del corpo di Michele in mezzo alle sterpaglie, poco distante dal luogo del delitto. Il trentenne si è suicidato poco dopo la sua confessione accoltellandosi al torace con la stessa arma usata per porre fine alla vita del fratello.
Michele Salvatore soffriva da anni di problemi mentali e non era nuovo alle forze dell’ordine. Nel 2005 era gia stato arrestato per il tentato omicidio di una assistente della casa famiglia in cui risiedeva. La condanna a sei anni di reclusione ricevuta alla fine del processo sembra non fosse ritenuta giusta dall’omicida, il quale arrivò ad incatenarsi davanti al tribunale di Campobasso in segno di protesta
Andrea Portieri