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TORINO, 5 MARZO 2016 - Il Tribunale del Riesame di Torino ha espresso il diniego per la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali difensori di C. A., madre del ventiduenne Gabriele De Filippi, gravemente indiziato di aver ucciso ed occultato il cadavere della sua ex insegnante Gloria Rosboch. La madre del presunto assassino resta in carcere in quanto formalmente accusata di concorso in omicidio.
Secondo i giudici, la madre di Gabriele sarebbe coinvolta nella vicenda e a suo carico ci sarebbero "indizi gravi e precisi", ma la donna ha più volte dichiarato la sua estraneità ai fatti, negando qualsiasi addebito e responsabilità attribuitele nel delitto. Agli inquirenti, infatti, C. A. ha raccontato che lo scorso 13 gennaio, data nella quale Gloria Rosboch è scomparsa dalla sua abitazione, si trovava nell'ospedale di Ivrea, dove presta attività lavorativa come infermiera. [MORE]
Il corpo esanime della professoressa di Castellamonte è stato ritrovato il 19 febbraio nelle vicinanze di un bosco a Rivara. La professoressa, secondo il parere tecnico motivato del medico legale, è stata strangolata e poi il suo corpo è stato occultato all'interno di una discarica. L'esecutore materiale dell'omicidio per gli inquirenti sarebbe Gabriele De Filippi, ex alunno della Rosboch truffata in passato dal giovane. Nella vicenda ci sarebbe anche la presenza di un complice. Si tratterebbe di R. O. Entrambi, al momento, sono in carcere con l'accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e del concorso.
Luigi Cacciatori
Immagine da quotidianocanavese.it