Omicidio Niccolò Ciatti, oggi la veglia a Scandicci
Cronaca Toscana

Omicidio Niccolò Ciatti, oggi la veglia a Scandicci

mercoledì 16 agosto, 2017

SCANDICCI (FIRENZE), 16 AGOSTO - Si terrà a Scandicci questa sera la veglia in memoria di Niccolò Ciatti, brutalmente ucciso dalle botte subite in un locale spagnolo a Lloret De Mar. La veglia sarà occasione per stringersi attorno al dolore della famiglia e di una comunità sconvolta dall’accaduto e dalle modalità attraverso le quali il giovane ha perso la vita.[MORE]

La comunità di Scandicci si riunirà alle ore 21 nella chiesa del Gesù Buon Pastore a Casellina, quartiere nel quale il giovane viveva. La veglia religiosa accompagnerà i familiari, distrutti dall’accaduto ma desiderosi di trovare giustizia. Il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, è in costante contatto con i familiari e ha affermato che il comune proverà a dichiararsi parte civile.

Intanto proseguono gli sviluppi legati alla vicenda, con la procura di Madrid intenzionata a chiedere il processo per omicidio nei confronti del ceceno Rasul Bisultanov, il 24enne inchiodato dalle telecamere per il calcio mortale sferrato al ragazzo fiorentino. Bisultanov avrebbe ammesso al magistrato di «aver compiuto un gesto orribile». Il giudice ha così convalidato l’arresto a seguito di una confessione piena, cui si aggiungono anche i dettagli degli amici. Secondo questi ultimi, Bisultanov era sotto l’effetto di alcol e droghe durante la rissa finita in tragedia.

Sulle questioni processuali, il sindaco Fallani è intervenuto presso la trasmissione radiofonica ‘Radio2 Come Voi’ su Radio2: «Vorremmo essere parte civile sostanziale: da stamattina sto cercando il sindaco di Lloret De Mar. Lui ha espresso la volontà, e ne ha la facoltà, di costituirsi parte civile. Vogliamo trovare un ponte collaborativo su questo, perché non vogliamo lasciare la famiglia di Niccolò sola» - ha poi concluso.

Oggi sarà dunque il tempo del ricordo ed anche del silenzio. Un silenzio composto ma che mostrerà la presenza di una comunità intenzionata a non abbandonare la famiglia della vittima, dagli amici che hanno provato a difenderlo, sino a quelli che il ragazzo frequentava in città, oltre al sindaco e alle istituzioni, intenzionate a restare a fianco dei genitori in un momento di immenso dolore.

foto da: quotidiano.net

Cosimo Cataleta


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