Omicidio Maravalle, via alla perizia: il dr.Ariatti esaminerà Massimo Maravalle
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PESCARA, 25 LUGLIO 2014 – Attesi nuovi risvolti sullo stato di salute di Massimo Maravalle, accusato dell’omicidio del figlio Maxim di 5 anni, e ora affidato alle cure psichiatriche del Dottor Renato Ariatti, noto per aver firmato le perizie di Annamaria Franzoni e del boss di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano.
Molte domande e poche risposte quelle che ha in mano la procura ora, ma che dal 1 agosto potrebbero dare nuova luce al caso. Maravalle era in grado di intendere e di volere? È socialmente pericoloso? È capace di tenere un processo? Queste sono solo alcune delle questioni attualmente in sospeso che verranno prese in carico dal Dr. Ariatti che esiguirà la perizia per i prossimi 90 giorni.
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Intanto il pm Andrea Papalia ha accolto le richieste dell’incidente probatorio in attesa della verifica degli atti sulla possibilità o meno per l’uomo di adottare un bambino. Secondo quanto sostenuto dallo psichiatra, Alessandri Rossi, infatti, Massimo Maravalle era in cura da 8 anni e il suo disturbo psichico non si era mai manifestato in atti di violenza ed era sempre stato tenuto sotto controllo dai farmaci. Tuttavia né il Tribunale dei minori dell’Aquila né i servizi sociali del Comune erano a conoscenza della gravità della sua malattia e, soprattutto, quest’ultimo aveva sempre ritenuto la famiglia Maravalle una famiglia modello.
Ora gli investigatori, prima della fine della perizia, dovranno verificare se le pratiche di adozione che hanno portato il piccolo Maxim dalla Siberia all’Italia due anni e mezzo fa sono state legali oppure carenti al punto da non ritenere pericoloso il padre adottivo.
Erica Benedettelli
[immagine da ilpescara.it]