Omicidio Gianicolo, Santori: "Roulotte su strada, per la Cassazione è reato"
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ROMA, 19 FEBBRAIO 2014 - "La sola presenza della roulotte dell'omicida del Gianicolo non configurava una semplice contravvenzione, ma un reato di costruzione abusiva ai sensi del Testo Unico edilizia. Si sarebbe dovuto procedere all'arresto fino a due anni, l'ammenda da 5164 a 51645 euro e la confisca della roulotte. Chiamata ad affrontare casi analoghi, la Cassazione è stata chiara e si è espressa in questa direzione. Anche per questo motivo quel mezzo non doveva essere lì e tutte le roulotte posizionate sul territorio vanno smantellate". Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Marco Giudici, consigliere e presidente della Commissione Trasparenza del XII Municipio.
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"Torniamo a chiedere che entro breve tempo venga risolto questo problema delle roulotte e dei camper abbandonati da parte di S.Egidio. I nostri quartieri hanno bisogno di sicurezza, trasparenza e legalità. Non è tollerabile l'esposizione al pubblico ludibrio di poveri e disagiati per finalità di marketing sociale, se poi degrado nascono gli assassini e i delinquenti. Ribadiamo la necessità che l'assessore alle politiche sociali di Roma Capitale, Rita Cutini, esponente della comunità di S.Egidio della giunta Marino, si dimetta e al più presto perché ha favorito e coperto politiche di degrado ed insicurezza, che hanno portato all'omicidio di un ragazzo di 33 anni per futili motivi". concludono Santori e Giudici.
Notizia segnalata da Fabrizio Santori