Omicidio di Fiumicino, il personal trainer ha confessato
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FIUMICINO (ROMA), 11 OTTOBRE – L’assassino di Maria Tanina Momilia, la donna di 39 anni scomparsa domenica scorsa e trovata cadavere l’indomani in un canale a Fiumicino, ha confessato il delitto. Il cerchio si è chiuso: l’indagato Andrea De Filippis, 56enne ex ispettore di polizia e personal trainer della vittima, si è costituito poco prima delle 12.30 presso la caserma dei carabinieri di via Anco Marzio. Poi è stato trasferito da Fiumicino a Ostia, presso il Gruppo Carabinieri.
Tanina aveva 39 anni, un marito e due bambini piccoli. Lavorava come commessa. Era scomparsa domenica mattina dopo essersi recata in palestra. Da quel momento la giovane donna sembrava scomparsa nel nulla, fino a quando lunedì mattina il suo corpo esanime è stato rinvenuto da alcuni operai immerso in un canale di Isola Sacra a Fiumicino. La salma presentava segni di percosse non compatibili con una caduta, che hanno fatto subito pensare a un’aggressione probabilmente subita in un luogo diverso da quello dove è stato trovato il cadavere.
Le indagini si sono concentrate fin da subito sull’allenatore, che agli inquirenti aveva negato il suo coinvolgimento nella vicenda. A quanto si apprende, l’omicidio si sarebbe consumato in palestra: il personal trainer aveva chiesto alla vittima di troncare la loro relazione, ma la donna non voleva rassegnarsi e aveva minacciato di rivelare la tresca alla compagna dell’uomo. Sopraffatto dall’ira, De Filippis ha colpito Tanina alla nuca con un peso, di quelli che si usano per il bodybuilding, e poi l’avrebbe soffocata con un sacchetto di plastica.
Luigi Cacciatori