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ORTA NOVA ( FOGGIA) - 14° delitto al vaglio della Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia. Questa volta accaduto nel foggiano, precisamente ad Orta Nova, Comune di 17.000 abitanti a 23 km di distanza dalla Provincia. Un uomo di 48 anni, Vincenzo Gaeta, è stato ritrovato morto sabato sera nel suo podere, alla periferia del paese, nella zona campestre sita in direzione Stornara. Incensurato, l’uomo era omonimo dei più conosciuti boss di Capitanata, ma non aveva nulla a che fare con i giri malavitosi del luogo. [MORE]
A ritrovarlo, i responsabili della tenenza dei Carabinieri, giunti sul luogo dopo l’allarme attivato dalla moglie del defunto, Lucia Cappa, nota in paese per la sua professione di parrucchiera. Era rimasto con ogni probabilità fino a tarda sera per ultimare le irrogazioni dei carciofi e dei pomodori ma nel suo intento di curare il terreno spandendo diserbante, è stato colto da una sprangata che gli ha fracassato la testa. Il corpo, segnato da lesioni e percosse, ha lasciato intendere si tratti di azione offensiva esterna, da parte di qualcuno. Averlo ritrovato poi con gli attrezzi da lavoro ancora sul dorso rende plausibile l’ipotesi si sia trattato di omicidio in cui la vittima non avrebbe potuto in alcun modo difendersi. L’uomo giorni prima aveva ingaggiato manodopera per accelerare le pratiche stagionali delle piantagioni e la pista d’indagini si rivolge proprio all’eventualità di scovare i responsabili tra i nomi della manovalanza ad esso subordinata. Chissà, qualche screzio o vendetta, sarebbero stati i moventi del delitto.
[in foto, Giuseppe Moscarella, Sindaco del paesino foggiano in cui s’è consumata la tragedia]