Oliverio da continuità alla linea tracciata dall'ex Governatore Scopelliti
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Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO, 18 APRILE 2015 - Da giovane emigrante insieme alla mia famiglia, osservo la politica calabrese e rimango sorpreso del comportamento della nuova maggioranza e del nuovo Presidente Oliverio.
Ricordo ai lettori quanto riportato in un articolo pubblicato su Calabria Ora il 7.06.2013:
“Il Presidente Mario Oliverio invia una lettera al Presidente Talarico e al Governatore Scopelliti nella quale esprime grande preoccupazione per il mancato rinnovo del contratto e per la mancata risoluzione delle problematiche riguardanti le prospettive di lavoro dei 350 giovani utilizzati nelle PA ed invita la Regione a trovare soluzioni idonee.”
Non molto diverso è l’articolo dal titolo “L’esecutivo di piazza XV Marzo vuole salvare i 37 Stagisti. Articolo pubblicato su Gazzetta del Sud.
Ricordo anche in sintesi gli emendamenti e le diverse interrogazioni della minoranza: [MORE]
- Non piu tardi del giugno 2013 la minoranza, formata guarda caso da alcuni della nuova maggioranza, proponeva un emendamento al Bilancio per finanziare l’ex-programma stage e il voto nominale sullo stesso, fa ridere come il PD del giugno 2013, (Guccione, DeGaetano..ecc) disse “La maggioranza vuole scaricare gli stagisti, per fare alcune scelte occore volontà politica” ( per una verifica di quanto scritto si rinvia al resoconto generale della seduta) ;
In quella seduta le uniche parole concrete e reali sono state quelle dell’onorevole Salvatore Pacenza: “Le elezioni sono fra un anno e mezzo e non è consentito fare demagogia su un problema cosi serio”.
Questo è quanto accadde nel 2013. Gli ex-giovani del programma voucher sognavano che al cambio di guardia regionale sarebbe arrivata il rifinanziamento del loro percorso dimenticandosi che anche se il colore politico la loro missione è identica “Vendere fumo e illudere i cittadini”.
La politica Calabrese e quella nazionale forse un giorno cambieranno volto, ma finchè politica significa potere in Calabria non ci sarà posto per la meritocrazia per questo a 39 anni ho scelto di trasferirmi con la mia famiglia lontano altrove.
(notizia segnalata da lucio marozzo)