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AMSTERDAM, 27 MARZO - Se chiedete a loro, sicuramente vi risponderanno che hanno vissuto momenti migliori. Sì, perchè gli olandesi - quelli del calcio totale, del leggendario Ajax, dei talenti infiniti che hanno ridisegnato la storia di questo sport – navigano ormai da un po' di tempo in acque che non sono stati soliti esplorare. Sono le acque della mediocrità. Soprattutto, sono le acque della fatica che la nuova generazione di calciatori fa nel tentativo di sostituire l'ultima grande Olanda: per intenderci, quella che ai Mondiali sudafricani si è arresa soltanto ai supplementari contro la Spagna dei fenomeni e che alla World Cup brasiliana del 2014 ha sfiorato la finale, battuta ai rigori dall'Argentina in semifinale. [MORE]
I tulipani non si sono qualificati ad Euro 2016 e non se la passano bene neanche nel girone di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. L'ultima sconfitta con la Bulgaria ha segnato inesorabilmente l'esperienza di Danny Blind sulla panchina degli oranje: il c.t. è stato esonerato e non siederà a bordocampo martedì ad Amesterdam, nell'amichevole contro l'Italia (al suo posto, per il momento, ci sarà l'assistente Fred Grim).
Blind paga i risultati deludenti della sua gestione, iniziata già nella tempesta con la successione a Guus Hiddink, dopo la mancata qualificazione della squadra agli Europei di Francia. L'Olanda è attualmente al quarto posto del girone A di qualificazione a Russia 2018, con soli sette punti dopo cinque giornate. Nell'ultima gara con la Bulgaria, forse l'errore fatidico di Blind: il tecnico aveva puntato forte sul diciassettene difensore dell'Ajax Matthijs de Ligt, protagonista di un sanguinoso primo tempo (due errori decisivi per altrettanti gol dei Bulgari). Dopo l'intervallo, Blind ha sostituito de Ligt, mentre a fine partita la federazione olandese ha dato il ben servito al c.t. .
Claudio Canzone
Fonte foto: twitter.com