Odio verso il Nord? No, il Sud chiede solo Giustizia!
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NAPOLI, 12 GIU - In questi giorni circola nel mainstream italico, quasi come un mantra, la teoria secondo cui ci sarebbe odio verso il Nord e la Lombardia. Che siano i Feltri e i Sallusti a provare a distogliere l'attenzione dal disastro della giunta regionale di centrodestra in Lombardia non sorprende; il problema è che anche professionisti del calibro di De Bortoli e Mentana (lui ultimamente coinvolto in diverse uscite infelici, a dire il vero) si sono cimentati in questo gioco.
A questi signori consigliamo di leggere qualche giornale straniero, per farsi un'idea dell'opinione mondiale a riguardo (Los Angeles Times, Le Monde, El Pais, etc...). Spero che non vogliano sostenere l'assurda tesi di invidia e rancore da parte degli USA e del resto d'Europa (perché parlano tutti di disastro Lombardia).
La verità è che al Sud non c'è alcun odio verso lombardi e settentrionali in generale (da quando criticare Fontana and co, o chiedere il commissariamento per una regione che fatto troppi errori, come certificato dall'Ordine dei medici, sarebbe odio?), al Sud si chiede equità. I meridionali chiedono giustizia e verità, perché l'attuale narrazione di questo sistema mediatico nord-centrico, che come tutti sappiamo ha base a Milano, è diventata insopportabile (tanto è fuorviante, tanto è menzognera fino a capovolgere la realtà).
Si batte sempre su slogan propagandistici, ad esempio ponendo l'accento sulla cassa del Mezzogiorno (0,5 del PIL) e altre sciocchezze marginali; la verità è che al Sud vengono sottratti indebitamente diversi (troppi) miliardi. Come? Buona lettura!
- Rapporto Eurispes 2020 (scippati 840 miliardi di euro al Sud dal 2000 al 2017);
- Rapporto Openpolis (sottratti al sud 61 miliardi di euro all'anno dal 2009).
Questo furto al Sud è confermato dallo SVIMEZ! Sono gli effetti della Spesa Storica senza i LEP, con aggiunta di variabili Dummy regionali.
Chi sa cosa sono i LEP?
Chi conosce qualcuno grazie a cui, anche solo per sbaglio, ha sentito parlare di disegno di legge Boccia? Che per altro si concretizzerà tra pochi mesi nel silenzio generale!
Perché in realtà i miliardi sottratti al Sud dalla Legge Calderoli in poi, sono un pizzo legale (prima del 2009 lo si faceva comunque, ma di nascosto; da 12 anni si sottraggono a tutto il Meridione 61 miliardi di euro, in proporzione a parità di popolazione, all'anno... sotto la luce del sole). Io, ad esempio, sono originario di Catanzaro, a cui in questi 12 anni sono stati "sottratti" 180 milioni di euro.
Tra qualche mese, in caso di mancato accordo tra le regioni (difficile trovare un punto d'accordo tra ladro e vittima in realtà, senza l'intervento di un giusto giudice terzo... che dovrebbe essere lo Stato, visto che i LEP sono previsti nella Costituzione), le autonomie regionali si concretizzeranno senza avere stabilito i veri Livelli Essenziali delle Prestazioni.
Questo è il disastro di un sistema che prevede la "spesa storica" senza i LEP. Per 160 anni sono stati presi i soldi delle tasse del Sud per costruire prima il triangolo industriale Genova, Milano, Torino e poi quello nel Nord Est. Come se non bastasse Marattin durante il governo Renzi ha approvato le variabili dummy (in inglese: stupido o pagliaccio), per cui la spesa pro capite del welfare si dimezza in alcune regioni del Sud come Calabria o Campania.
Al Sud arrivano tantissimi miliardi in meno, nonostante vengano destinati i fondi europei per "fare finta" di compensare (che per giunta vanno spesi con dei paletti temporali, che di media vengono sforati in tutta Italia). Mi chiedo come i meridionali possano essere così insensibili ed indolenti di fronte i dati su questa situazione. Cioè, cosa dovrebbe interessargli più di questo? Le infrastrutture al Sud sono lontane anni luce da standard di decenza, per tutti... eppure niente!
Non fa doppiamente rabbia pensare che la sola provincia di Padova evada circa 650 milioni di euro l'anno (quanto tutta la Svezia), per poi sentirsi dire, dai lettori o spettatori medi dei vari Feltri, Giletti e Sallusti, che il "Sud parassita" evade (oltre essere una "palla al piede")? Ricordiamo che nella sola Lombardia si evadono 19 miliardi di euro su 113 totali; al secondo e terzo posto di questa classifica troviamo Veneto ed Emilia Romagna con 9 miliardi di euro di evasione. Le tre regioni che, non paghe, chiedono ulteriori autonomie, evadono in tre più di un terzo dell'ammontare dell'evasione totale in Italia!
Dopo gli scandali per le tangenti sulle grandi opere come il MOSE in Veneto (prima regione per evasione) o l' EXPO in Lombardia (seconda regione per evasione), è ancora tollerabile? Ricordiamo che citiamo queste due maxi-opere perché hanno comportato, nel recente passato, l'arresto degli ex presidenti di regione Formigoni (Lombardia) e Galan (Veneto) per corruzione; la due regioni capofila insomma e roccaforti di quella Lega che per anni ha inneggiato alla fantomatica incapacità del Sud (che invece era derubato) criminalizzando relativi cittadini e rappresentanti.
Si parla sempre di "mentalità sbagliata" al Sud, ma in realtà tra miliardi spariti nelle maxi opere e partecipate sospette, o scandali bancari e finanziari, ce ne sarebbero parecchi di scandali verificatisi al Nord:
- In Lombardia, oltre l'EXPO, spiccano: Tangentopoli, fondi Lega Nord (i famosi 49 milioni), Banco Ambrosiano, UBI, ASAM, ATM, Ferrovie Nord Milano, Trenord, Mobilità Brescia e la terra dei fuochi sempre nel bresciano. A tutto ciò aggiungiamo i vari scandali avvenuti durante il Covid-19 (su cui spicca l'ospedale in fiera, frutto di una spesa di decine di milioni di euro, per un discutibile risultato di una decina di posti letto usati per qualche settimana; ma tanto altro ancora).
- In Veneto, oltre lo scandalo MOSE (cominciato nel 2003 e non ancora finito dopo 7 miliardi di euro; In Germania una struttura simile è costruita con 200 milioni di euro in 2 anni), abbiamo: Veneto Banca, BpVi, AGEC, AGSM, AMIA (per cui è indagato l'ex sindaco di Verona Tosi, in una vicenda in cui è implicata la 'Ndrangheta).
- In Emilia-Romagna: Parmalat, Unipol, Crazy Diamonds, fondi terremotati, Prosciuttopoli.
Ma non solo le tre regioni che chiedono le autonomie sono segnate da scandali:
- In Piemonte: Sanitopoli, Finpiemonte, GTT; in Toscana: Banca Etruria, Monte dei Paschi di Siena; in Liguria, Banca Carige; in Friuli-Venezia Giulia, Banca Mediocredito; in Valle d'Aosta, il Casinò Sint Vincent (per non parlare delle indagini per i legami con la 'Ndrangheta dell presidente della regione); in Trentino-Alto Adige, Trentino Trasporti.
Un quadro inquietante, che assume una dimensione tragica e grottesca, se si considera che al Sud arrivano miliardi in meno per la spesa sociale e le infrastrutture minime necessarie (dai Trasporti alla Sanità), mentre al Nord avviene tutto ciò. Eppure si parla di inefficienza del Sud abbandonato dallo Stato e "cornuto e mazziato" dai media (non ci lamentiamo poi se l'Italia è al 43esimo posto per l'Informazione).
La Lega proponeva di "commissariare" i sindaci e governatori leghisti eletti al Sud con una specie di governo centrale di Milano; prima delle elezioni regionali del 2019, si proponeva, durante la campagna elettorale, di affiliare la sanità calabrese a quella veneta... così non avrebbero dovuto più mandare di nascosto emissari con lo scopo di provare a corrompere i medici, al fine di dirottare i pazienti nelle proprie strutture (cosi da mangiare ancora di più con i rimborsi statali). Siamo ufficialmente terra di conquista da spartire tra tribù.
Questo degrado si evince anche da piccole cose, ad esempio dalle alluvioni del 2019 a Matera (capitale europea della cultura 2019) e Venezia. Non fa tanto ridere l'incoerenza di Zaia che ha chiesto aiuto allo Stato (dopo aver detto che gliene frega solo del Veneto e che sono in grado di fare da soli), però dovrebbe fare riflettere Salvini, con la Lega che era stata appena eletta in Basilicata, che ha chiesto soldi solo per Venezia e niente per Matera.
Ma non dovrebbe sorprendere neppure i più ingenui, considerando, tra l'altro, che l'attuale numero 2 della Lega è quel Giorgetti che, da presidente della commissione federalismo fiscale, insabbiò nel 2009 i dati sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (chiese che i dati fossero segretati, come si fa in commissione antimafia, e provò a farli sparire), al fine di perpetrare nel totale silenzio il saccheggio legale del Sud.
E, se al Sud, molte persone sono addirittura portate finanche a votarla questa invasione barbarica, è perché dall'altra parte evidentemente c'è stato chi ha mostrato di NON fare comunque gli interessi dei cittadini (chiudendo gli occhi in cambio di un feudo), o di avere intenzione, una volta per tutte, di affrontare la questione meridionale (sempre per restare in tema di Calabria, Oliverio prima, e figuriamoci la Santelli ora, quando si sono incontrati i governatori di regione per il disegno di legge Boccia, ha sollevato la questione? De Luca? Ed Emiliano? Niente)...
Perché uno stato civile si fonda su tre cose: trasporti, sanità e istruzione (me lo disse un professore di economia napoletano, durante una chiacchierata su un "treno della speranza" da Lamezia a Roma); ma viviamo in uno Stato che sembra che al Sud chieda il pizzo. Forse aveva ragione chi diceva che "se lo stato italiano volesse veramente sconfiggere la mafia, dovrebbe suicidarsi"! Tutto il resto viene dopo. Uno stato così ingiusto al suo interno, non potrà mai fare null'altro di buono.
Ad oggi solo il Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale di Pino Aprile (il quale, a distanza di 10 anni dalla pubblicazione del suo più grande successo, "Terroni", ha recentemente scritto il suo nuovo libro, "Il male del Nord") prova ad aprire gli occhi dei cittadini meridionali al riguardo, e appunto si chiede: cosa sarebbe successo se gli impietosi numeri di vittime e contagi del Nord si fossero verificati al Sud? Sembra tutto assurdamente incredibile, ma è una verità inconfutabile e sostenuta da dati incontrovertibili!
Di seguito il link con il video integrale dell'inchiesta di Report sul "Federalismo Fiscale all'italiana" (ricca di dati interesanti e con le interviste ai protagonisti); in questo sito è possibile anche trovare i dati per tutti i Comuni (quelli che prendono di meno e quelli che prendono di più, in tutta Italia):
https://www.openpolis.it/rassegnastampa/il-federalismo-fiscale-e-il-sistema-di-distribuzione-delle-risorse-ai-comuni/
Il video interessante e ricco di dati e collegamenti sul lato oscuro della Lombardia, come esempio dei giochi di potere in atto in Italia:
Un intervento del grande giornalista Marco Esposito, autore di "Zero al Sud", all'inaugurazione del Movimento 24 Agosto per l'Equità Territoriale (che spiega il disinteresse e il lassismo di quasi tutti i sindaci e presidenti di regione meridionali, i quali potrebbero denunciare la mancata applicazione dei LEP):
Eduardo Fazzari