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MILANO, 1° Marzo 2012 - 1,5 miliardi di adulti in sovrappeso nel Mondo. 200 milioni di uomini e 300 milioni di donne obesi. Sono questi i grandi numeri che spaventano: obesità e sovrappeso, prima considerati problemi solo dei Paesi ricchi, sono ora in crescita anche nei Paesi a basso e da qualche anno sono finalmente riconosciuti come veri e propri problemi di salute pubblica. La condizione di eccesso ponderale è infatti il quinto fattore di rischio per i decessi a livello mondiale e causa ogni anno la morte di circa 2,8 milioni di persone.[MORE]
In Italia, negli ultimi dieci anni, è aumentata sia la percentuale di coloro che sono in sovrappeso (dal 34% del 2001 al 37% nel 2011) sia quella degli obesi (dall’8,5% nel 2001 al 10,7 nel 2011). La quota di popolazione in condizione di eccesso ponderale cresce al crescere dell’età, passando dal 19% tra i 18 e i 24 anni a oltre il 60% tra i 55 e i 74 anni, per poi diminuire lievemente nelle età più anziane (55,9% tra le persone con più di 75 anni). Le condizioni di sovrappeso e obesità sono più diffuse tra gli uomini che tra le donne: il 45,2% degli uomini è in sovrappeso e l’11,3% è obeso rispetto al 27,7% e al 9,3% delle donne.
Nel nostro paese, il 23% dei bambini è risultato in sovrappeso e ben l’11% è in condizioni di obesità! Sono cifre da capogiro che devono assolutamente far riflettere. I dati variano da regione a regione con percentuali molto più elevate nel meridione, dove è molto più marcata la convinzione che mangiare fino all’esaurimento sia un bene e che il grasso sia indice di benessere. Soprattutto, però, i genitori non sempre hanno un quadro corretto dello stato ponderale del proprio figlio: tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 36% non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso e solo il 29% pensa che il figlio assuma troppo cibo.
Ma che cos’è davvero l’obesità: è una condizione medica in cui si è accumulato del grasso corporeo in eccesso nella misura in cui esso può portare a un effetto negativo sulla salute. Essa è definita tramite l’indice di massa corporea (calcolato dividendo il peso della persona col quadrato della sua altezza: IMC= peso/altezza*altezza) e grazie a ulteriori valutazioni che descrivono la distribuzione del grasso e alla somma dei fattori di rischio cardiovascolare. Un indice sopra 25 indica sovrappeso, che sfocia in obesità se supera 30.
Ma perché questo brusco aumento dei malati? Quali sono le vie che portano ad ingrassare? Se ne può uscire? Le risposte e i risultati di nuove ricerche nelle prossime puntate dell’inchiesta.
Stefano Villa
(foto da http://www.tuttasalute.net/wp-content/uploads/2011/06/obesita3.jpg)