Obama sull'Isis: "L'America guiderà una coalizione per respingere la minaccia"

giovedì 11 settembre, 2014

WASHINGTON, 11 SETTEMBRE 2014 - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato, in suo discorso in diretta tv agli americani, la propria volontà di combattere i terroristi dello Stato islamico, dichiarando: "L'America guiderà un'ampia coalizione per respingere la minaccia con una strategia comprensiva e prolungata per indebolire e alla fine distruggere" l'Isis. [MORE]

Il discorso di Obama

Il discorso del presidente Obama, articolato in quattro punti, ha puntato sul sottolineare che l'America ha la volontà di "dare la caccia ai terroristi" che la minacciano, e, ha specificato il presidente, "questo significa che non esiterò a intraprendere azioni contro l'Isis in Siria, così come in Iraq. Si tratta di un principio fondamentale della mia presidenza: se minacciate l'America non troverete più un rifugio sicuro". La strategia di cui parla il presidente USA prevede un supporto alle forze di opposizione siriane moderate, e, come precisato da Obama, non è previsto un coinvolgimento "di truppe da combattimento americano sul terreno all'estero", ma sarà un'azione antiterrorismo che "verrà condotta utilizzando le nostre forze aeree e sostenendo i nostri partner presenti sulle linee del fronte".

"Oggi l'America è più sicura, ma c'e' la minaccia dell'Isis che non è l'Islam, perchè nessuna religione incoraggia il massacro di innocenti, ma un'organizzazione terroristica vera e propria", ha detto Obama alla viglia dell'anniversario della strage dell'11 settembre. Il presidente ha, infine, ricordato la brutalità delle azioni compiute dichiarando: "In una regione dove è già stato versato tanto sangue questi terroristi sono davvero unici nella loro brutalità: uccidono i prigionieri, uccidono i bambini, schiavizzano e violentano le donne, minacciano le minoranze religiose di genocidio. Tra le barbarie, hanno tolto la vita a due giornalisti americani: Jim Foley e Steven Sotloff".

(Foto dal sito sott.net)

Katia Portovenero

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