Pubblica Istruzione

Nomina dei presidi in Campania: solo da novembre riceveranno gli incarichi

NAPOLI, 26 AGOSTO 2014 - "Premiate il merito e l'onestà" Queste le parole dello striscione esposto questa mattina in via Ponte della Maddalena, davanti alla sede degli uffici scolastici della Campania, dagli insegnanti che hanno superato le quattro prove di concorso da dirigente scolastico bandito tre anni fa e ancora senza graduatoria.

Con questo atto di protesta, i docenti hanno voluto sollecitare la nomina dei presidi e hanno voluto denunciare il fatto che 120 istituti in Campania sono senza una guida, la metà solamente nella provincia di Napoli. Queste scuole inizieranno l'anno scolastico e rimarranno a lungo senza dirigenti scolastici.

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"Non mi piace parlare a vanvera. E non voglio illudere nessuno. I nuovi presidi, i vincitori del concorso bandito nel 2011, li avremo, ragionevolmente, non prima di novembre. Dunque oltre cento scuole campane inizieranno l'anno scolastico senza dirigente. La graduatoria dei vincitori del concorso ci sarà il prima possibile e sarà inattaccabile."

Queste le dichiarazioni, nette e concrete, rilasciate dal neo direttore scolastico regionale, Luisa Franzese,che continua precisando "Non sono ancora direttore generale, per ora sono solo un dirigente". In realtà la sua nomina è certa, ma il contratto è ancora al vaglio degli uffici contabili a Roma. Dunque il nuovo direttore organizza, programma, incontra i sindacati, ma non ha ancora poteri effettivi per azioni concrete.

Intanto restano solo pochi giorni  per varare le immissioni in ruolo dei docenti, che per legge vanno completate entro il 31 agosto, e per poter contare il numero di cattedre che resteranno scoperte e procedere con gli incarichi per le lunghe supplenze. Queste saranno le graduatorie finali dalle quali poter poi attingere per tutte le immissioni in ruolo e per le nomine.

Gli Elenchi sono attesi per oggi. Solo successivamente si conoscerà il calendario delle convocazioni per gli insegnanti, i bidelli, i tecnici e gli amministrativi che dovrebbero entrare in servizio lunedì primo settembre.

Inoltre sono giorni di attesa anche per quei docenti cosiddetti "quota 96" , che non conoscono ancora il loro futuro lavorativo: centinaia di loro non sanno ancora se dal prossimo lunedì andranno in pensione o dovranno prendere servizio regolarmente nelle scuole.

 

Filomena I. Gaudioso