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VENEZIA, 27 GIUGNO 2013- Il ponte di Calatrava non smette di essere un problema per i veneziani. Dopo aver saputo che il famigerato Ponte della Costituzione ideato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava è costato alle casse comunali mezzo milione di euro, per il comune lagunare si preannunciano nuove spese a causa di quei gradini di vetro che continuano a rompersi.[MORE]
I problemi sul quarto ponte veneziano erano emersi fin da subito. Oggi, alle spese già sostenute per edificare l’opera di vetro che si erge sulla laguna veneziana, dovrà essere aggiunta una cifra non indifferente. I gradini di vetro continuano a rompersi ed è necessario sostituirli. Il lavoro non è semplice. Ogni blocco è unico nelle dimensioni e nella forma e la riproduzione è stata affidata alla ditta Saint Gobain, che recentemente ha chiuso la sede di Pisa ed ha tenuto aperto solo le sedi estere. I gradini in sostanza vanno importati. Anche il montaggio richiede dei costi da capogiro: per ogni blocco il prezzo della sostituzione varia dai 4 ai 7 mila euro. A dover essere sostituite sono 13 lastre, il conto è esorbitante.
La situazione fa andare i veneziani su tutte le furie. Considerando soprattutto che c’erano soluzioni alternative e meno costose. Si erano proposti blocchi in plexiglass, praticamente identici a quelli di vetro ma molto più economici. La soprintendenza ha bocciato la proposta, in quanto verrebbe meno l’integrità dell’opera.
Al momento la Corte dei Conti veneta sta cercando di far luce sui progetti di Calatrava. L’architetto è accusato di danni erariali, essendoci una notevole disparità tra quanto previsto dal Piano di manutenzione del progettista e quanto è stato realizzato.
Federica Sterza
Foto www.studioromaro.it