Nuove speranza per combattere la malaria: presto un vaccino

lunedì 14 ottobre, 2013

Santo Stefano Lodigiano, 14 ottobre, 2013 - Nonostante gli sforzi per trovare una cura, ancora oggi in alcune parti del mondo come l’Africa, l’Asia e ovunque l’accesso all’acqua potabile è limitato e le condizioni igienico-sanitarie carenti, si muore di malaria. Una malattia terribile che secondo le recenti stime dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rischia di colpire circa 3 milioni e 300mila persone, oltre le 660mila già decedute. Tuttavia, sul fronte della medicina, già da anni si cercano nuove sperimentazioni per trovare un vaccino in grado di fermare il propagarsi della malattia.

Una risposta che non vuole essere un miracolo, potrebbe arrivare presto dalla GlaxoSmithKline, un’azienda farmaceutica che riuscirebbe a produrre un “vaccino” non in grado di salvare tutti, ma almeno una buona parte di persone affette. Già dal 2014, la casa farmaceutica GSK che ha effettuato 30 anni di studi alla ricerca di un vaccino anti-malaria, sembrerebbe pronta per presentare all’ OMS i dossier relativi alla sperimentazione e sperare di ottenere il via libera della commissione preposta ad esaminare i dati e a dare disposizione per la produzione del vaccino a partire dal 2015.

La sperimentazione avvenuta su un campione di 15.500 bambini distribuiti in 7 paesi, ha dimostrato che a distanza di 18 mesi dalla vaccinazione per i piccoli di un’età compresa fra i 5 e i 17 mesi, il rischio di ammalarsi era calato del 46%. Gli esperti in materia sono molto cauti: non è possibile pensare che un vaccino possa risolvere definitivamente il problema della malaria nei paesi del terzo mondo.

E’ necessario, anche alla luce delle nuove scoperte, continuare a fare campagna di prevenzione e somministrare farmaci per la profilassi. Insomma, si parla di speranza e non di miracolo![MORE]

(foto da: www.ilsussidiario.net)

Giuliana Passante

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