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ROMA, 28 MAGGIO 2013 – Qualcosa sta cambiando anche nel Pdl rispetto all’acceso dibattito sulle nozze gay. Il senatore Giancarlo Galan del Popolo della Libertà infatti, ha reso noto che domani presenterà in Parlamento un disegno di legge «È prevista l'equiparazione al matrimonio per quanto riguarda diritti e doveri, perché i gay devono essere cittadini come tutti, lo dice la Costituzione e le parole di Tancredi a Repubblica me lo hanno ricordato e mi hanno commosso».
Nel ddl che il senatore presenterà, non comparirà la dicitura “nozze gay”, ma “nozze omoaffettive” definite come un accordo tra persone dello stesso sesso. Unione celebrata davanti ad un ufficiale di stato civile che non può rifiutarsi di celebrare. Inoltre nel ddl non saranno previste adozioni di figli. Galan spiega, infatti «In un primo momento le avevo messe nel testo, poi ho pensato: già ci saranno contestazioni, meglio non rischiare di far saltare tutto. Gli omosessuali sono genitori capaci e attenti come gli altri e in tempi brevi vanno garantiti come i loro figli».
Nel Pdl insomma si apre uno spiraglio al dibattito «oltre a Berlusconi ci sono Carfagna, Ravetto, Bondi» precisa Galan, mentre Santanché è favorevole ai diritti dei singoli, ma non ai diritti di coppia. Fioroni invece è «contrario ai matrimoni e alle adozioni da parte dei gay. La costituzione dice che i figli devono avere un padre e una madre».
Galan è pronto agli attacchi dei cattolici «ma se posso capire che le gerarchie ecclesiastiche non siano contente, ricordo che i politici hanno un altro compito e francamente non capisco perché gli amici cattolici vogliano negare una libertà ad altri, togliergli il diritto alla felicità».
Gli articoli che il senatore presenterà sono 32, come quelli che regolano le nozze eterosessuali «perché è ora che i gay siano cittadini italiani a pieno titolo, vedano riconosciuti i diritti civili garantiti dalla nostra Costituzione, un testo che vieta la discriminazione».[MORE]
(fonte: La Repubblica)
Rossana Palazzo